Guerra Ucraina-Russia, attacco russo a Zaporizhzhia: sale a 9 il numero delle vittime
Non si ferma il conflitto tra Ucraina e Russia. Nelle ultime ore ripetuti attacchi aerei hanno ucciso almeno 30 persone in Ucraina, ferendone altre 160. Il numero delle vittime a Zaporizhzhia ha toccato quota 9.
Ancora vittime nella guerra tra Ucraina e Russia oggi 30 dicembre 2023. I raid russi hanno dato vita al più grande attacco aereo dall’inizio dell’invasione, provocando la morte di almeno 30 persone. Situazione d’emergenza anche a Zaporizhzhia, dove il bilancio delle vittime continua a salire.
Kiev all’Onu: “Per mettere fine alla sofferenza bisogna fermare la guerra”
L’ambasciatore ucraino al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in corso al Palazzo di Vetro il 30 dicembre 2023, convocato dalla Russia per affrontare la questione degli attacchi a Belgodor, ha dichiarato:
“C’è solo un modo per mettere fine alla sofferenza delle persone ed è mettere fine alla guerra stessa”.
Usa all’Onu: “Putin è responsabile della perdita di vite umane”
Al consiglio di sicurezza dell’Onu sugli attacchi alla città russa di Belgodor gli Stati Uniti tuonano contro Vladimir Putin affermando che:
“E’ responsabile per la perdita di vite umane: questa è la sua guerra. Chiediamo ancora una volta alla Russia di mettere fine alla sua aggressione in Ucraina”.
Russia all’Onu: “A Belgorod si è trattato di un deliberato attacco terroristico”
“Un deliberato attacco terroristico”, così la Russia ha descritto quanto accaduto a Belgorod durante il consiglio di sicurezza dell’Onu, convocato appositamente per parlare della vicenda e degli attacchi.
La nazione di Putin chiede la condanna dell’accaduto e si dice sorpresa dal silenzio del segretario generale delle Nazioni Unite.
Saliti a 18 i morti nell’attacco su Belgorod
Il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici sulla città russa di Belgorod è salito a 18. La notizia arriva dal ministero per le situazioni di emergenza. Sono circa 111 le persone ferite. Si tratta di uno degli attacchi più sanguinosi sul suolo russo da quando Mosca ha lanciato le ostilità contro l’Ucraina nel febbraio 2022.
Riunione del Consiglio di sicurezza Onu convocata alle 22
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà per le ore 22 italiane. E’ quanto emerge dal calendario dei lavori delle Nazioni Unite. L’incontro ha come oggetto le minacce alla pace e alla sicurezza internazionale e gli attacchi avvenuti a Belgorod.
Droni russi lanciati a nord e a sud dell’ Ucraina
I russi hanno lanciato dei droni di tipo Shahed a sud e a nord dell’Ucraina. Lo riferisce l’aeronautica militare ucraina. Le zone più colpite sono Mykolaiv, Kherson e Dnipropetrovsk.
Successivamente la minaccia si è spostata nella regione di Sumy. L’air force ucraina ha riferito che gli Uav nemici si stavano muovendo attraverso la regione di Sumy in direzione dell’oblast di Chernihiv.
Raid russi nel sud dell’Ucraina, 2 morti
Nuovi raid russi sul sud dell’Ucraina hanno causato la morte di due persone. Lo riferisce il Kyiv Independent. Le vittime sarebbero un uomo di 55 anni, rimasto ucciso ad Antonivka, vicino Kherson. L’altra è un uomo di 43 anni ucciso da un razzo a Stepnohirsk, nella regione di Zaporizhzhia.
Mosca ha chiesto una riunione del Consiglio sicurezza Onu per l’attacco a Belgorod
La Russia ha richiesto la convocazione di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in seguito all’attacco terroristico su Belgorod. Lo ha annunciato alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Russia contro UE e Gran Bretagna: “Sono responsabili dell’attacco a Belgorod”
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova tuona contro l’Unione Europea e la Gran Bretagna ritenendo questi paesi complici dell’attacco a Belgorod. Ha dichiarato:
“La responsabilità dell’attacco terroristico a Belgorod ricade sui Paesi dell’Ue che continuano a fornire armi ai terroristi di Kiev che usano munizioni a grappolo contro i civili e anche della Gran Bretagna che, in coordinamento con gli Stati Uniti, incita il regime di Kiev ad azioni terroristiche, rendendosi conto che la controffensiva ucraina è fallita”.
Mosca: “L’attacco su Belgorod non resterà impunito”
La Russia ha avvertito che l’attacco sulla città di Belgorod non resterà privo di conseguenze. Il ministero della Difesa russo lo riposta su Telegram e aggiunge di aver intercettato due missili e la maggior parte dei razzi lanciati contro la città.
Attacco a Belgorod, sale il bilancio delle vittime: 14 morti
Continua a salire il numero dei morti nell’attacco ucraino a Belgorod, in Russia. Inizialmente si era parlato di 10 vittime, ma in realtà i morti sono 14, tra cui anche due bambini. Aumentano anche il numero dei feriti: 108 persone, tra cui 15 bambini.
Attacco ucraino a Belgorod, 10 morti
Nuovo attacco delle Forze armate ucraine in Russia. Questa volta è stata colpita la città di Belgorod, dove sono stati uccisi nove adulti e un bambino. Altre 45 persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite nell’offensiva armata. Sul posto, come riportato dal servizio stampa del ministero di Mosca, sono state immediatamente inviate unità di soccorso.
Zelensky: “Salgono a 39 i morti negli attacchi di ieri”
Come annunciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il bilancio delle vittime dei raid di ieri è salito ulteriormente. L’offensiva russa ha causato 39 morti e Zelensky ha voluto fare le condoglianze alle famiglie colpite attraverso i suoi profili social. Particolarmente grave la situazione nella capitale Kiev e a Zaporizhzhia.
Il sindaco di Kiev: “L’attacco di ieri è stato il più mortale per la capitale”
L’attacco di ieri su Kiev è stato il più mortale dal punto di vista delle vittime civili. Ad affermarlo è il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, che ha sottolineato la brutalità dell’offensiva russa e ha proclamato un giorno di lutto nazionale per il primo gennaio.
“In questo momento – ha aggiunto – 16 corpi sono stati recuperati dalle macerie di un magazzino nel distretto di Shevchenkiv. I soccorritori continuano a lavorare e rimuoveranno le macerie fino a domani“.
Ucraina, 70 droni sui territori russi nella notte
Le forze ucraine hanno lanciato oltre 70 droni contro alcune strutture militari sul territorio russo. L’attacco, come riferito da alcune fonti dei servizi di sicurezza di Kiev, è avvenuto durante le ore notturne.
“Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre – hanno dichiarato le fonti – le Forze di sicurezza e di difesa ucraine hanno lanciato un potente attacco contro le strutture militari in territorio russo. In totale, più di 70 droni di diverso tipo hanno preso parte all’attacco”.
Attacco russo in Ucraina, diventano 32 le vittime totali
Continua a salire il bilancio dei morti negli attacchi russi avvenuti ieri. A Kiev, come reso noto dal sindaco Vitaliy Klitschko, il numero delle vittime ha toccato quota 13. Durante le ricerche i soccorritori hanno trovato altri due corpi schiacciati dalle macerie. Il bilancio complessivo dei morti nell’attacco sale quindi a 32.
Kiev, i soldati russi uccisi sono più di 358mila
Secondo Kiev i militari russi uccisi dall’inizio dell’invasione sono 358.270. I dati, che prendono come riferimento il periodo dal 24 febbraio 2022 a oggi, sono stati resi noti dal ministero della Difesa ucraino.
Kherson, attacco russo nella notte: 5 feriti
Il massiccio attacco russo avvenuto durante la notte ha causato il ferimento di 5 persone nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, ha sottolineato che le truppe russe hanno attaccato la regione 108 volte, sparando 536 proiettili. In particolare, gli attacchi hanno preso di mira le aree residenziali degli insediamenti nella regione di Kherson.
L’Onu condanna gli “spaventosi attacchi” aerei russi
L’offensiva aerea russa delle ultime ore ha messo in ginocchio l’Ucraina, provocando la morte di almeno 30 persone. Sull’argomento è intervenuto anche il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite, Mohamed Kiari, che ha fermamente condannato gli attacchi.
“Purtroppo – ha sottolineato – gli spaventosi assalti di oggi sono stati solo gli ultimi di una serie di attacchi crescenti da parte della Federazione Russa. Gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili violano il diritto umanitario internazionale, sono inaccettabili e devono cessare immediatamente”.