La vittoria per 3-1 contro il Frosinone permette alla Lazio e a Maurizio Sarri di passare un fine anno sereno. Il rigore di Soulé sembrava essere l’antitesi di una serata da dimenticare, il pareggio di Castellanos e i gol di Isaksen e Patric le luci per poter entrare nel 2024 con il sorriso.
Seconda vittoria consecutiva dopo il 2-0 contro l’Empoli al Castellani, obiettivo ora trovare continuità insieme al bel gioco, ma intanto si gode il sostegno dell’Olimpico: “Dopo l’1-0 i tifosi non ci hanno abbandonato, è stata una grande benzina per recuperarla”.
Lazio-Frosinone, la vittoria di Sarri nel segno dei nuovi
Una vittoria che da euforia quella ottenuta contro la squadra di Di Francesco, specie per come arrivata. Prima volta in questa stagione, infatti, che la Lazio vince di rimonta. “La squadra ha fatto una buona partita anche nel primo tempo, con meno capacità però di trasformare il gioco in occasioni da gol. Andare sotto è stata una bestemmia, successo in modo discutibile con un arbitro che prima fischia fallo e poi si fa tirare dentro”.
Sarri ha poi continuato, concentrandosi su un altro aspetto: “Ci sono state due situazioni positive: lo stadio che ci ha sostenuto e che ha caricato la squadra, venuta fuori col passare dei minuti, il 3-1 è stato limitativo”.
Protagonista Castellanos, autore dell’1-1: “Castellanos è chiaro che soffriva la mancanza del gol – spiega Sarri – ha fatto una discreta partita, dopo il gol è diventato un altro. Vuol dire che soffre l’assenza del gol, la partita di stasera può dargli benzina. Ottima anche la partita di Rovella, ha tanto dinamismo che però spreca. Ogni tanto si decentra troppo e ci fa prendere ripartenze, ma ha margini di crescita”.
Una vittoria nel segno dei nuovi, dato che alcuni senatori non stanno rendendo, ma Sarri non ha dubbi: “L’anno scorso senza la vecchia guardia era impensabile vincere. Quest’anno a livello di rosa siamo più competitivi, a livello di undici forse no, ma ci sono molti giocatori che non stanno rendendo come la passata stagione. I nuovi ci stanno dando energia”.
Tra gol di testa e Felipe Anderson
Ora l’anno nuovo, che con se porta anche il mercato invernale. Innesti a centrocampo? Sarri non ha dubbi: “Prima vediamo come va con Luis Alberto e con le convocazioni del Giappone per Kamada, poi vediamo. Se entrambi i responsi non saranno positivi la richiesta sarà di un interno”.
La novità contro il Frosinone è stato il primo gol di testa da inizio stagione: “Vuol dire che siamo scarsi su quel fondamentale – dice ridendo Sarri, che poi continua – Siamo ripartiti dall’anno zero, probabilmente per colpe nostre. Se i vecchi non carburano i nuovi devono adattarsi, la sensazione è quella. Speriamo di tornare ai livelli dell’anno scorso, così sarebbe tanta roba perchè così i nuovi diventano un valore aggiunto”.
Chiamata alle armi specialmente per Felipe Anderson, ancora una volta insufficiente: “I problemi di contratto sono suoi e della società. L’ho fatto giocare perchè in allenamento è stato pazzesco, poi il primo quarto d’ora è partito anche bene. Ha fatto due errori e ho visto lo sguardo perso nel vuoto e quindi sono dovuto intervenire”.
Sta di fatto che a prescindere da questo, Sarri spera che il 2024 possa dare più soddisfazioni dal punto di vista del gioco, al netto di un “terreno insufficiente, giocare a calcio qui è un miracolo” per Sarri, convinto di una cosa: “La reazione della squadra l’ha innescata lo stadio più che i giocatori. Quando hanno sentito l’incitamento in quel momento i ragazzi hanno trovato il pareggio e poi hanno azzannato la partita”.