La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il disegno di legge di bilancio con 200 voti favorevoli, 112 contrari e 3 astenuti. Senza modifiche rispetto al testo del Senato, la legge è ora operativa.

Legge di bilancio 2024, i principali contenuti

Tra le principali disposizioni, si includono l’estensione della riduzione del cuneo fiscale fino al 2024 e la riforma dell’Irpef, riducendo le aliquote da 4 a 3. Queste due misure rappresentano la metà dei 28 miliardi di euro stanziati.

La legge conferma la riduzione del cuneo fiscale, in atto dal luglio precedente (riduzione di 6 punti per redditi fino a 35.000 euro e di 7 punti per quelli fino a 25.000 euro). Tuttavia, tale riduzione non si applicherà alla tredicesima mensilità e sarà finanziata solo per il 2024. La nuova Irpef ridurrà le aliquote da quattro a tre, combinando i primi due livelli (il 23% sarà applicato sui redditi fino a 28.000 euro). Secondo il Tesoro, questa combinazione di cuneo e Irpef aumenterà i salari dei dipendenti fino a 1.298 euro all’anno.

Per le pensioni, si ritorna alla Quota 103, ma con alcune restrizioni: i requisiti rimangono a 62 anni di età e 41 di contributi, ma l’assegno sarà ricalcolato utilizzando il metodo contributivo e con un tetto massimo mensile di circa 2.250 euro. Si prevede che nel 2024 questa modifica consentirà la pensione anticipata a 17.000 persone. Durante il dibattito al Senato, è stata apportata una correzione riguardante il contestato taglio alle pensioni del personale sanitario, degli enti locali, degli uffici giudiziari e dei maestri. I diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 saranno protetti e non saranno toccate le pensioni di vecchiaia.

Mutui prima casa

Tra i punti salienti della legge, si affronta la questione dei mutui per l’acquisto della prima casa. In particolare, gli articoli 1, commi 7-13, si concentrano sulla modifica del Fondo di garanzia, estendendo fino al 31 dicembre 2024 l’accesso a una garanzia massima dell’80% per la quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie. Ciò avviene seguendo precisi criteri anagrafici e di reddito.

Il comma 8 prevede un ulteriore stanziamento di circa 282 milioni di euro al Fondo per l’anno 2024.

Successivamente, i commi da 9 a 13, aggiunti dopo l’esame del Senato, ampliano il campo dell’inclusione individuando le “famiglie numerose” tra le categorie prioritarie, a patto che soddisfino determinati requisiti di reddito e età.

Queste famiglie, in base alle richieste presentate, beneficiano di disposizioni specifiche, quali il limite massimo della garanzia concessibile e la determinazione di un coefficiente di rischio per le loro richieste.

Inoltre, viene estesa l’agevolazione anche nei casi di surroga del mutuo originario.

Riduzione IVA per l’acquisto pellet

Tra le prospettive della Legge di Bilancio 2024, emerge un interessante provvedimento al comma 46 dell’articolo 1, riguardante la riduzione dell’IVA per l’acquisto del pellet. Questa riduzione, prevista inizialmente al 22%, ora passa al 10%, estendendosi anche per i mesi di gennaio e febbraio 2024.

Terreni edificabili rivalutati

La normativa si concentra altresì sulla rivalutazione dei terreni edificabili, una disposizione già attiva negli ultimi anni. Il comma 52 e 53 dell’articolo 1 prolunga questa regola, stabilendo un’imposta sostitutiva al 16%. Tale disposizione consente di computare minusvalenze e plusvalenze finanziarie relative a titoli o partecipazioni trattati sui mercati regolamentari e posseduti al 1 gennaio 2024.

Locazioni brevi

Un’altra modifica significativa si registra al comma 63, che riguarda le locazioni brevi. Questo emendamento aumenta dal 21 al 26% l’aliquota di imposta in forma di cedolare secca per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve, stipulati da persone fisiche e relativi a più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta.

Inoltre, per gli esercenti attività di intermediazione immobiliare, la ritenuta assume la veste di acconto nel caso in cui intervengano nei pagamenti dei canoni di tali contratti.

Infine, vengono apportate modifiche alla modalità di adempimento degli obblighi fiscali per le locazioni brevi, differenziando tra residenti UE e soggetti non residenti UE, in base alla presenza o meno di un’organizzazione stabile in uno degli Stati membri.

Cessione immobili Superbonus

Il comma 64 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio introduce la categorizzazione di redditi diversi per le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che hanno beneficiato del Superbonus. Questa disposizione prevede una nuova imposta sostitutiva al 26% che andrà a sostituire l’imposta sul reddito. Tali modifiche entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2024.

Ritenuta sui bonifici

Nei commi da 88 a 90, si registra un incremento della ritenuta d’acconto dovuta dai beneficiari al momento dell’accredito dei bonifici, finalizzati a ottenere benefici fiscali come le deduzioni o detrazioni d’imposta. La ritenuta d’imposta sui compensi relativi a varie attività, come agenzie, commissioni e mediazioni, verrà estesa fino al 1 aprile 2024.

Sostegno all’infanzia

In ambito sociale ed educativo, si introducono importanti misure di supporto all’infanzia. Il Buono asili nido, volto a coprire le rette degli asili per bambini sotto i 3 anni con gravi patologie, avrà un aumento per i nuclei familiari con figli nati dopo il 1 gennaio 2024, previa verifica dei requisiti.

Il Bonus Mamma, invece, prevede la totale esenzione dalle tasse per le lavoratrici madri dipendenti a tempo indeterminato con tre o più figli fino ai 18 anni dell’ultimo figlio, fino a un massimo di 3.000 euro l’anno su base mensile per gli anni 2024-2026. Nello stesso periodo, le madri con due figli potranno usufruire dell’agevolazione fino ai 10 anni del figlio più piccolo.

Tajani: “Voto convinto di una bella maggioranza”

Per questa occasione politica importante è intervenuto anche Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani: