E’ morta improvvisamente una figura importante per il nostro paese, Mariella Magi Dionisi, la vedova di Fausto Dionisi, il poliziotto medaglia d’oro al valore civile, tragicamente ucciso il 20 gennaio 1978 a Firenze da militanti di Prima Linea. Scopriamo insieme chi era e quanto è stato grande il suo impegno per la conservazione della memoria delle vittime del terrorismo.
Chi era Mariella Magi? Morta la moglie di Fausto Dionisi
Mariella Magi è scomparsa a 68 anni nella notte tra il 28 e il 29 dicembre. Era la presidente dell’associazione Memoria, un’organizzazione che riunisce familiari di appartenenti alle forze dell’ordine e della magistratura uccisi dal terrorismo.
La storia di Mariella Magi Dionisi si intreccia con i ricordi di un periodo molto cupo per la storia italiana, segnato dal terrorismo e dalle azioni violente. Il suo impegno dopo la morte del marito è stato straordinario. Non solo ha affrontato la perdita personale, ma si è anche dedicata a portare avanti il ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nel servizio per la sicurezza dello Stato.
Silvana Perrone, sua grande amica e vice presidente dell’associazione Memoria, vedova dell’agente di polizia Claudio Graziosi, ha espresso il profondo cordoglio per la scomparsa della collega, come riporta il Corriere Fiorentino:
“Perdiamo non solo la colonna portante, ma un’amica e confidente, che tanto si è spesa in questi quasi 40 anni di attività a portare avanti il ricordo di tutti i nostri cari, morti sotto il piombo dei terroristi e soprattutto nel cercare di avere giustizia e riconoscimenti da parte dello Stato per i nostri figli rimasti senza un padre perché hanno garantito la sicurezza dei cittadini e dello Stato”.
Mariella Magi, riconosciuta dal presidente della Regione Toscana
Mariella Magi Dionisi, durante la sua vita, ha confermato più volte che la sua lotta non era guidata da sentimenti di vendetta, ma dal desiderio di ricerca incessante di verità e giustizia. Riconosce l’importanza della sua attività anche Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, come riportato da Toscana Notizie:
“Ricordo ancora la sua capacità di reagire alla drammatica perdita del marito: sola, con una figlia piccola, Mariella seppe costruirsi una vita di alto valore professionale e mise la sua esperienza di vita al servizio della comunità accettando di essere candidata in Consiglio di quartiere a Firenze, dove si distinse per passione e competenza riscuotendo il plauso di tutti. Sono profondamente commosso e colpito dalla sua scomparsa. Ci lascia una grande donna”.
Scopri cosa è successo il 9 maggio 1978: Aldo Moro giustiziato dalle Brigate Rosse.