Un anno di elezioni in tutto il mondo: europee, locali, presidenziali. Il 2024 si appresta a diventare “il più grande anno di elezioni della storia”, come l’ha definito il settimanale britannico Economist. Numeri da record anche per ciò che riguarda gli elettori chiamati a esprimere la propria preferenza: più di 4 miliardi di persone, quindi oltre la metà della popolazione mondiale.

Diversi gli appuntamenti già fissati sul calendario. Tra i più attesi, ci sono sicuramente i rinnovi del parlamento europeo a giugno e del presidente USA a novembre. Ma c’è anche l’elezione del leader del Cremlino il 17 marzo anche se, con molta probabilità, questo voto non riserverà grosse sorprese. La rielezione di Putin appare già scontata. In Russia, così come in altri Paesi, la democrazia non è affatto ovvia.

Elezioni nel mondo 2024: coinvolti 76 Paesi

Nel 2024 si andrà a votare in ben 76 Paesi nel mondo:

  • oltre 20 Paesi d’Europa ‘allargata’;
  • 16 in Africa;
  • 11 in America;
  • 11 in Asia;
  • 4 in Oceania, Australia compresa.

Nella maggior parte dei Paesi si va alle urne per elezioni generali; ad esempio per rinnovare le assemblee legislative, il presiedente oppure entrambi. In programma, però, ci sono anche varie elezioni locali: come in Austria, Germania e Irlanda. Ma anche in Turchia, Canada, Brasile e India.

In quest’ultimo Paese esprimeranno la propria preferenza oltre 900 milioni di persone, su un popolazione complessiva di 1,4 miliardi.

Si voterà in otto dei dieci Paesi più popolosi del mondo:

  • Bangladesh;
  • Brasile;
  • India;
  • Indonesia;
  • Messico;
  • Pakistan;
  • Russia;
  • Stati Uniti.

Secondo l’analisi dell’Economist Intelligence Unit, in 43 nazioni le elezioni saranno eque e libere; mentre altri 28 non soddisfano i requisiti ritenuti essenziali per un voto democratico. In circa la metà dei Paesi precedentemente elencati il voto non sarà né libero, né regolare; in alcuni la libertà di parola o di associazione è assente.

Le elezioni in Bangladesh, Messico, Pakistan– che combinano elementi di democrazia e autoritarismo- così come quelle previste in Russia– che invece ha un regime autoritario- con tutta probabilità non segneranno alcun cambiamento di regime.

La candidatura della sfidante di Vladimir Putin, l’x giornalista pacifista Yekaterina Duntsova, è stata bocciata dalla Commissione elettorale russa.

Per cosa si vota in Europa

Oltre al Parlamento europeo– per cui il voto è previsto dal 6 al 9 giugno 2024- in Europa verranno rinnovati anche i parlamentari di:

  • Austria;
  • Belgio;
  • Croazia;
  • Lituania;
  • Portogallo;
  • Romania.

Prevista l’elezione di nuovi presidenti in

  • Croazia;
  • Finlandia;
  • Lituania;
  • Romania;
  • Slovacchia;
  • Islanda.

Al voto anche Azerbaigian (presidenziali); Bielorussia (parlamentari); Moldavia (presidenziali); Georgia (entrambi); Nord Macedonia (entrambi).

Nel Regno Unito, che deve rinnovare Parlamento e Governo, l’ultima data utile per votare è all’inizio del 2025. Se le elezioni non venissero indette entro il 17 dicembre 2024, il Parlamento si scioglierebbe in automatico. Il premier Rishi Sunak ha però confermato la volontà di indire nuove elezioni: i britannici potrebbero andare al voto nel mese di maggio.

Elezioni presidenziali anche in Ucraina: Volodymyr Zelensky non ha escluso di poterle tenere, nonostante la legge marziale lo vieti.

Presidenziali USA 2024, la sfida tra Biden e Trump

In America domina la scena il voto del 5 novembre per il nuovo leader alla Casa Bianca. Si vota però anche per rinnovare la Camera dei Rappresentanti, nonché un terzo del Senato.

Oltre 160 milioni di elettori dovranno eleggere il 60esimo presidente americano. Si prospetta una nuova sfida tra il presidente uscente Joe Biden e il suo predecessore Donald Trump, anche se nelle ultime settimane la situazione per il tycoon è diventata più complessa e la sua presenza non è poi così scontata.

Trump è infatti sotto accusa per aver cercato di ribaltare la vittoria di Biden nel 2020 e per l’attacco a Capitol Hill il 6 gennaio 2021, proprio per ostacolare l’insediamento dei nuovi eletti al Congresso. Inoltre la Corte Suprema del Colorado lo ha dichiarato “ineleggibile”.

Nel 2024 si andrà al voto per il nuovo presidente in Venezuela e per le elezioni generali, il 2 giugno, in Messico.

Le elezioni in Asia e Africa

Il 13 gennaio si terranno le elezioni a Taiwan: un voto importante, che avrà un impatto sulle relazioni con la Cina. Stando ai sondaggi, il Partito democratico progressista, favorevole all’indipendenza, rimarrà al controllo sia della presidenza che del parlamento.

Si voterà anche in Bangladesh (7 gennaio); in Pakistan (8 febbraio); in Iran (1 marzo). Anche in Indonesia i cittadini sono chiamati alle urne, sia per le elezioni presidenziali che per il Parlamento.

Sono sedici i Paesi africani al voto nel 2024, tra cui Senegal, Algeria, Mozambico e Sud Africa.

E in Italia?

Nel 2024 si voterà per le amministrative anche in cinque Regioni italiane: Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria. In più di 3.700 comuni dovranno essere eletti sindaco e consiglio comunali: tra questi, 27 sono capoluoghi di provincia e sei capoluoghi di regione. Ossia Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Potenza e Perugia