A Gambarare di Mira, in provincia di Venezia, Cristina Silvestri ha subito il furto del cellulare su cui erano conservati video e foto del figlio 19enne. Il ragazzo è morto nel febbraio 2022, investito da un’auto mentre faceva jogging. Mentre la madre era in preghiera sul luogo dove il giovane è perito, ignoti hanno aperto la sua autovettura parcheggiata a poca distanza e le hanno rubato la borsa in cui era contenuto il telefonino. Quando la donna si è accorta dell’accaduto, ha subito lanciato sui social un appello ai ladri: “Ridatemelo, c’era tutto quello che mi restava di lui”.

A Gambarare di Mira, in provincia di Venezia, appello di una madre ai ladri del suo cellulare con i ricordi del figlio morto: “È tutto quello che mi resta di lui”

Quasi due anni fa, nel febbraio del 2022, Cristina Silvestri ha subito il dolore più grande per chiunque, ovvero la perdita del figlio Marco. Il ragazzo è stato investito e ucciso da un’auto in corsa all’età di 19 anni mentre faceva jogging, circostanza che si ripete spesso sulle strade italiane. Dal momento del fatale incidente, la donna si reca spesso a pregare sul luogo dell’impatto fatale a Garbarate di Mira, in provincia di Venezia.

Il giorno di Santo Stefano, la Silvestri ha ripetuto il rito. Mentre si trovava in preghiera, uno o più ladri hanno aperto l’autovettura con cui era giunta sul posto, rubando la borsa lasciata nell’abitacolo. Al suo rientro in macchina, la donna si è accorta del furto, disperandosi soprattutto per la perdita del cellulare, in cui sono contenuti video e foto del suo ragazzo. Subito l’appello ai ladri di restituire almeno lo smartphone, permettendole così di recuperare i preziosi ricordi.

Marco Scroccaro, la promessa della lirica investito nel 2022 mentre faceva jogging

Nella tardo pomeriggio del 21 febbraio 2022, Marco Scroccaro è stato investito da un’auto mentre faceva jogging lungo la bretella Benkiser a Gambarare di Mira. Il giovane è stato sbalzato di 25 metri dal punto dell’impatto ed è stato subito soccorso. Nonostante l’arrivo di un’autoambulanza e il trasporto in ospedale, è deceduto poche ore dopo. Marco era un allievo del conservatorio Benedetto Marcello dove studiava da tenore.

La strada dove è avvenuto l’incidente è da anni al centro di polemiche sollevate dai residenti per la sua pericolosità. Il rettilineo lungo l’idrovia in alcuni tratti infatti diventa un vero e proprio percorso da corsa, dove auto e camion sfrecciano ad alta velocità in assenza di dossi o dissuasori. Inoltre la zona è scarsamente illuminata.