Negli ultimi anni, i Fringe benefit sono diventati molto noti in ambito aziendale: nel 2024 presentano alcune novità e, nel testo, andremo a vedere cosa sono e come funzionano.

Anticipiamo che, quando si parla di Fringe benefit si fa riferimento ad un termine che contiene diverse forme e discipline, nelle quali sono incluse anche agevolazioni di varia natura.

Oggetto della Manovra finanziaria, è previsto un aumento, con picchi molto alti a vantaggio dei lavoratori dipendenti con figli.

Spieghiamo cosa sono, come funzionano, come e quando richiederli e quali sono tutte le novità del 2024.

Cosa sono i Fringe benefit 2024

Molto utilizzati in ambito aziendale, i Fringe benefit sono benefici che vengono offerti ai lavoratori dipendenti. Da una parte rientrano nelle misure di welfare aziendale, anche se possono essere concordati direttamente tra il datore di lavoro e i singoli lavoratori.

Infatti, con una visione molto più ampia si possono considerare come un ottimo strumento alleato che incentiva la fidelizzazione del dipendente con l’azienda, inducendolo ad aumentare la produttività.

Si tratta di un’integrazione al reddito che viene erogata non in denaro, come erroneamente si può pensare, bensì in beni o servizi.

Quali sono quelli maggiormente utilizzati?

  • Buoni pasto e mensa aziendale;
  • Automobile aziendale;
  • Dispositivi tecnologici;
  • Appartamenti in locazione;
  • Borse di studio per i figli;
  • Corsi di aggiornamento per i dipendenti;
  • Convenzioni con esercenti e negozi;
  • Prestiti con agevolazioni.

Come funzionano

In base all’articolo 51 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/86, i Fringe benefit vengono considerati secondo due principi:

  • Il piano oggettivo, nel quale rientrano i beni e i servizi offerti dal datore di lavoro;
  • Il piano soggettivo secondo il quale i beneficiari sono il dipendente e i familiari.

Nel caso della cessione di prodotti si applica il prezzo medio di vendita se è l’azienda stessa a produrre ciò che mette a disposizione dei dipendenti. Se, invece, l’azienda produce, ma non commercializza i prodotti, si applica il valore normale.

Questa differenza va a garantire un equilibrio nella tassazione dei benefici in natura.

Come cambiano nel 2024

Nel 2024, i Fringe benefit presentano un’importante novità. È prevista la loro estensione anche all’affitto e al mutuo della prima casa.

Si tratta di un tema importante e delicato che richiede anche la pubblicazione di decreti attuativi. Per il momento, in relazione al mutuo, si parlerebbe solo degli interessi e non tutta la rata.

La concessione dei prestiti va ad introdurre anche una distinzione nella tassazione, così come previsto dalla Legge n. 145/2023. La legge in questione, entrata in vigore ad ottobre, distingue i prestiti a tasso fisso e variabile e genera una pressione fiscale che tiene in considerazione il compenso in natura del 59%, della differenza tra:

  • L’importo degli interessi calcolato sul tasso ufficiale di riferimento;
  • L’importo degli interessi calcolato in base al tasso effettivamente applicato.

Passiamo alla detassazione. A chi spetta fino a 2000 euro? Il limite per l’operatività della detassazione viene elevata a 2000 euro a beneficio dei lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.

Si ricorda che la suddetta detassazione è prevista per il solo periodo d’imposta del 2024.

Come e quando si richiedono

I lavoratori, per richiedere i Fringe benefit, devono presentare una dichiarazione al datore di lavoro, in cui attestano il possesso dei requisiti. Nella dichiarazione devono indicare anche il codice fiscale dei figli a carico.

Naturalmente, in questo caso, l’ultima parola spetta sempre al datore di lavoro, in quanto spetterà a lui la scelta di quali beni o servizi assegnare, tramite il programma di welfare aziendale, nel rispetto dei limiti per l’anno in corso.

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