La Legge di bilancio 2024 è arrivata nella fase di approvazione definitiva. Capitolo fondamentale quello sulle pensioni. Oltre alla rivalutazione degli assegni, con le nuove disposizioni ci sarà un cambiamento nei criteri di aumento che riguarderà i diversi livelli di pensione. L’ultima fascia, in particolare, subirà una maggior penalizzazione (coloro che hanno una pensione oltre dieci volte il minimo saranno soggetti a un adeguamento all’inflazione al 22% anziché al 32%).

Legge di bilancio 2024, pensioni

La manovra prevede anche una maggiore rigidità nei requisiti per accedere alla pensione agevolata rispetto alle norme standard per la pensione di vecchiaia.

Quota 103

Per quanto riguarda la proroga della Quota 103, sarà concessa ma con penalizzazioni: per ottenere la pensione sarà necessario avere 62 anni di età e aver versato contributi regolari per almeno 41 anni. La pensione sarà calcolata solo tramite il sistema contributivo, risultando meno vantaggiosa per coloro che la raggiungeranno nel 2024. Inoltre, il periodo di preavviso verrà esteso da tre a sette mesi e sarà stabilito un massimale per l’assegno corrispondente a 4 volte il minimo fino all’età per la pensione di vecchiaia.

Ape sociale

La proroga dell’Ape Sociale continuerà, ma l’età anagrafica richiesta sarà di 63 anni e 5 mesi, mentre le altre condizioni resteranno invariate. Saranno mantenuti i requisiti minimi di 30 anni di contributi versati per disoccupati, caregiver e disabili e 36 anni per i lavoratori svolgenti mansioni gravose.

Opzione Donna

Per quanto riguarda l’Opzione Donna, verrà estesa, ma con un requisito anagrafico di 61 anni, mantenendo le altre regole. Ci sarà un aumento di un anno per l’accesso alla pensione agevolata, con agevolazioni per le madri, mantenendo i requisiti di 35 anni di contributi e l’inclusione in una delle categorie di aventi diritto stabilite nel 2022.