Era tutto pronto, la Roma e Bonucci dovevano dirsi di sì, era solo questione di giorni. Pochissimi. Ma come sempre il mercato è protagonista indiscusso di volontà e dinieghi, come quello arrivato per il sì definitivo al trasferimento dell’ex Juventus a Trigoria.
I dubbi non sono dissipati, qualche punto interrogativo ancora rimane e difficilmente sta riuscendo a diventare esclamativo, ecco perchè le prossime ore saranno decisive in tal senso, decideranno se la cosiddetta fumata potrà essere bianca oppure nera. Ad oggi è grigia. Ma tendente allo scuro. Intenso.
Roma-Bonucci, cosa sta succedendo?
Per certi versi lo si può considerare come un fulmine a ciel sereno questo stop improvviso, visto anche come stavano andando le cose. Bonucci aveva accettato la Roma, per lui era pronto un contratto da sei mesi, Mourinho aveva dato l’ok per l’arrivo del centrale attualmente all’Union Berlino.
Ora lo stop. Perchè dalle parti di Trigoria vogliono riflettere ancora un pò. Capire se vale veramente la pena andare fino in fondo. Partendo proprio dall’aspetto economico, e qui entrano in scena i Friedkin, che di dubbi ne hanno visto che dare 1-2 milioni ad un giocatore di 37 anni sembra essere uno sperpero.
Dall’altro lato invece un ruolo fondamentale lo hanno giocato i tifosi. Se n’è accorto Tiago Pinto, che nonostante sia andato avanti per la sua strada ha notato come la piazza non si sia mossa di un millimetro dalla propria protesta al grido di “Bonucci non lo vogliamo“.
Una situazione pesante, con il dirigente portoghese che sembra non voglia andare incontro a quello che potrebbe essere un clima incandescente, in senso negativo, con l’arrivo del centrale azzurro.
Tutto fermo dunque, adesso le parti sono tornate lontanissime, lo dimostra anche il fatto che la Roma abbia indirizzato la lente d’ingrandimento verso Thilo Kehrer, centrale del West Ham, dato che un centrale serve assolutamente vista l’assenza prolungata di Smalling e la partenza di Ndicka per la Coppa d’Africa.
Decisive saranno le prossime 48 ore, ma la sensazione ad oggi è che l’affare sia praticamente naufragato.
Esultano i tifosi
Felici di tutto questo proprio i tifosi della Roma, che sin dal primo momento si sono messi di traverso in merito all’arrivo di Bonucci nella Capitale. Vietato avere un simbolo juventino in squadra, questo il leit motiv principale circolato sui social, oltre ad una carta d’identità ben oltre la cosiddetta linea verde.
Il passato bianconero ha immediatamente messo Bonucci in cattiva luce: “Non vogliamo chi non rappresenta secondo noi determinati valori a cui noi teniamo”; “Bonucci non l’ho amato nemmeno quando abbiamo vinto l’Europeo, fa bene a rimanere all’Union”.
Questi i messaggi principali per mezzo social, che si sono trasformati in esultanze appena saputo dello stop alla trattativa: “Allora la voce dei tifosi conta ancora”; “Meglio così, non ci servono ulteriori scarti”; “Questa sì che è una bella notizia, meglio in pochi che con Bonucci in rosa”.
Nonostante questo c’è chi ancora cerca di vedere le cose da un’altra prospettiva: “Ok, niente Bonucci. Ma chi al suo posto? Ci serve un centrale come il pane, non possiamo fare gli schizzinosi”; “Ci servono giocatori pronti, Bonucci lo era. Che ci facciamo con un centrale che può capire il gioco di Mourinho a partire da marzo?”.
Piccole gocce nell’oceano del diniego per l’arrivo di Bonucci alla Roma. Tra 48 ore si saprà se sarà veramente così.