Al termine dell’odierno CDM, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è espresso riguardo il nuovo intervento sul superbonus e le future modalità di sviluppo. Al centro del discorso maggiori tutele per imprese e cittadini, specialmente per le classi meno abbienti.
Tajani sul Superbonus: “Con il nuovo accordo tuteliamo imprese e meno abbienti” – Il video
Il governo è giunto ad un’intesa sul superbonus e il nuovo accordo permetterà di inserire l’intervento in un provvedimento realizzato ad hoc senza ricorrere al decreto milleproroghe. Si tratta dunque non di un rinvio ma di una specifica misura mirata.
Secondo quanto appreso da fonti di maggioranza prima del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, i due vicepremier Tajani e Matteo Salvini si sarebbero riuniti insieme al Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano.
Di seguito la dichiarazione di Antonio Tajani:
“C’è una tutela importante sulle imprese e sui cittadini meno abbienti e ci sarà una sorta di sanatoria per il 2023, per chi ha superato il 30% dei lavori, e se non ha raggiunto la conclusione dei lavori non dovrà pagare nulla per eventuali omissioni. Nè l’azienda si rivarrà sui condomini nè dovrà restituire dei soldi allo Stato. È un messaggio molto forte per le imprese, a tutela delle persone perbene. Per i lavori che non sono stati conclusi al 100% che usufruivano del Superbonus del 110%, per i meno abbienti sarà lo Stato a pagare la differenza tra il 70 e il 110%. Penso ai condomini di periferia, ad esempio. Poi si proseguirà col Superbonus al 70%. Per definire i meno abbienti ci saranno i codici Isee. Tuteliamo le persone perbene. Il Superbonus è stato gestito malissimo dal Governo Conte, stiamo cercando di rimediare ai danni commessi”