Ennesima tragedia sventata a Monza, in Lombardia. Un 30enne ha perseguitato l’ex compagna nonostante il divieto di avvicinamento alla parte lesa e l’applicazione di un braccialetto elettronico che ne segnalasse l’esatta posizione.
Lombardia, distrugge braccialetto elettronico e pedina la ex a Monza: cosa è successo
L’uomo, un pizzaiolo di origine egiziana residente a Cinisello Balsamo, è stato il primo stalker in Italia a ricevere il cinturino elettronico con GPS integrato, misura creata per contrastare l’aumento delle persecuzioni e dei femminicidi, come nel caso della defunta Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta.
Il giovane ha distrutto il braccialetto ed è uscito dalla propria abitazione alla ricerca della ex compagna convinto di trovarla in un noto bar della città. Invece della partner, ad attenderlo c’erano le forze dell’ordine, che hanno arrestato il 30enne in flagranza di reato e condannato a 18 mesi di detenzione in una struttura penitenziaria.
Savona, maltrattamenti in famiglia e stalking alla ex moglie: arrestato
Un altro caso di stalking è avvenuto ieri a Celle Ligure, in provincia di Savona. Un 60enne conosciuto all’interno della città ha perpetuato un comportamento persecutorio ed invalidante nei confronti della donna, ormai limitata nei suoi spostamenti quotidiani e nella sua nuova relazione, ed è stata costretta a denunciarlo alle forze dell’ordine.
Lo stalker è stato arrestato con un provvedimento severo insieme al reato di maltrattamenti in famiglia.