Vince uno scudetto tra le file della Juventus, ma è con napoli e Reggina che scrive le pagine più importanti della sua storia. Salvatore Aronica è partito dal basso, ha fatto la gavetta e ha raggiunto il suo traguardo. Ha lasciato Palermo quando era ancora giovanissimo, per inseguire il suo sogno, ed è arrivato ad ascoltare la musichetta della Champions League. Con il Napoli ha vissuto da protagonista cinque stagioni, rimanendo molto legato anche all’ambiente e soprattutto a Walter Mazzarri, con cui ha lavorato anche successivamente. Per commentare il momento del club partenopeo e il prossimo match, Napoli-Monza, Aronica è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Napoli-Monza, Aronica a Tag24
La sconfitta arrivata contro la Roma ha lasciato scorie importanti in casa Napoli. La squadra di Mazzarri, domani al Maradona contro il Monza, è chiamata a dare una risposta sul campo nonostante le defezioni. Il mister infatti non potrà contare nè su Politano, nè su Osimhen, entrambi espulsi contro i giallorossi e in questa settimana il tecnico ha cercato di correre ai ripari. La svolta che tutti si aspettavano non è arrivata, ma il Napoli non è ancora fuori dai giochi e può continuare a lottare per centrare un posto in Champions League. E’ chiaro però che il cambio di marcia, a questo punto, deve essere immediato. Per commentare Napoli-Monza, Aronica, ex calciatore che ha vestito la maglia azzurra per cinque stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il Napoli non sta procedendo come ci si aspettava e la svolta non è arrivata, anche se dal punto di vista del gioco qualcosa è cambiato. Cosa c’è che ancora non va?
“Da quando è arrivato Mazzarri, la squadra ha sicuramente ritrovato equilibrio, ma il fatto di giocare ogni tre giorni non ha aiutato il nuovo allenatore che non ha mai avuto la possibilità di dare le giuste disposizioni ai reparti. Si vede chiaramente che c’è qualcosa che non riesce a decollare e il Napoli non è certo la squadra dello scorso anno, ma questo dipende dagli interpreti, non certo dall’allenatore che tra l’altro si è trovato subito davanti a tre big match importanti. Il compito non era semplice, Mazzarri lo sapeva bene e ora non c’è stata neanche la sosta natalizia per poter lavorare con calma. Resto fiducioso però perché questa squadra nelle difficoltà riesce sempre a trovare energie positive per ripartire. Mi auguro che con il Monza domani e poi in Champions, questa squadra possa fare un bel balzo in avanti”.
Il Monza appunto, partita a cui il Napoli arriva con delle defezioni pesanti. Non ci saranno Politano e Osimhen, squalificati dopo l’espulsione con la Roma. Che ti aspetti?
“Le assenze chiaramente non aiutano e mancherà il terminale offensivo principale che è Victor Osimhen. Il Napoli non sta vivendo un momento facile, anche a livello gestionale. Credo però che Mazzarri, dalla difficoltà, possa creare qualcosa di buono. È un traghettatore esperto, un allenatore che si è evoluto e che conosce bene la massima serie. Farà in modo di preparare al massimo chiunque andrà in campo”.
Con così tanta qualità lì davanti, come ti spieghi questa difficoltà a fare gol e ad essere pericolosi?
“Ormai il calcio non è più quello di una volta e gli avversari ti studiano nei minimi dettagli. In ogni club c’è la figura del match analyst, che valuta e studia la squadra avversaria e aiuta il mister a prendere tutte le dovute precauzioni. Il Napoli lo scorso anno riusciva a stupire, ma era una novità, mentre quest’anno tutti gli hanno preso le misure. Bene o male le giocate sono quelle e chi va a giocare al Maradona cerca di chiudere ogni spazio. I giocatori che lo scorso anno hanno fatto la differenza, portando questa squadra allo scudetto, stanno rendendo meno. Se poi ci metti il cambio in panchina e la bagarre che si è creata dall’inizio del campionato, il gioco è fatto”.
Pensi che nonostante tutto il Napoli possa ancora ambire a un posto in Champions?
“Certo, il campionato è ancora lunghissimo ci sono tante squadre impegnate su più fronti e che per questo troveranno qualche difficoltà in più. Per il Napoli la Champions è l’obiettivo minimo e si giocherà alle sue carte fino alla fine. Gli basterà inanellare qualche risultato utile consecutivo e ritrovare entusiasmo. Resta un obiettivo alla portata di questo club. E non ci dimentichiamo che c’è ancora la Champions di quest’anno da giocare. Non sarà semplice con il Barcellona che è un club molto blasonato, ma il calcio chi ha abituato che può succedere di tutto”.
Ti aspetti un mercato importante per gennaio?
“Il presidente si è già esposto e ha detto che completerà la rosa con due o tre pedine. Mazzarri dovrà dettare la linea guida e spero che venga accontentato. Ci sono dei reparti che vanno rinforzati e quello invernale è un mercato di riparazione. È chiaro che adesso non si trovano prime scelte, ma con qualche scambio qualche investimento importante il Napoli può completare l’organico che in questo momento ha qualche defezione”.