A Catania e Avellino i bitz della Guardia di Finanza hanno portato al sequestro di fuochi d’artificio illegali. Il materiale esplodente, nell’ordine delle diverse migliaia di articoli, era stato realizzato e conservato senza seguire le norme di sicurezza. Un vero arsenale, pronto per essere smerciato in vista dei festeggiamenti per la notte di Capodanno. Le operazioni odierne della GdF seguono gli analoghi blitz di qualche giorno fa, effettuati a Cosenza e Foggia.
Fuochi d’artificio illegali, maxi sequestro a Catania
A Catania, la Guardia di Finanza ha effettuato diversi sequestri di fuochi d’artificio illegali, per un totale di 60mila articoli per oltre 130 kg. Solo in un’attività commerciale presso il mercato rionale di piazza Carlo Alberto sono stati messi in sicurezza circa 90 kg di artifizi pirotecnici, realizzati con quantità di esplodente superiore a quanto consentito dalla legge. Nei depositi dello stesso negozio, sono stati poi sequestrati oltre 50.000 articoli pirotecnici. La titolare è stata denunciata a piede libero.
Altro materiale illegale è stato rintracciato dai finanzieri nella zona industriale del capoluogo siciliano. In un polo dedicato a logistica e trasporti, gli agenti hanno ispezionato alcuni pacchi sospetti, rintracciando 596 ordigni esplosivi realizzati in maniera artigianale. Altri 125 ordigni esplosivi e 8.200 artifizi pirotecnici sono stati rinvenuti nell’abitazione di un quarantaduenne catanese, nascosti nella sua camera da letto.
A Mirabella Eclano, nell’avellinese, trovati botti illegali in un negozio
All’interno di un negozio Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, la Guardia di Finanza ha sequestrato 46.000 articoli pirotecnici illegali. Il materiale esplodente era posizionato accanto ad altri prodotti infiammabili e non presentava nessun dispositivo di sicurezza.
Il titolare dell’attivtà commerciale è stato denunciato, mentre il materiale illegale è stato stoccato in un deposito autorizzato. Le autorità locali procederanno poi alla sua tradizionale distruzione in un luogo adeguato.