Se l’avessero detto a inizio stagione non si sarebbe potuto credere. Il Bologna in Champions League? Grazie alla leadership di Thiago Motta e al gioiello Zirkzee tutto è possibile e i rossoblù adesso sognano in grande.

Con Thiago Motta la Champions League per il Bologna è possibile

Se dovesse continuare così il Bologna di Thiago Motta a fine stagione conquisterebbe la qualificazione in Champions League, un traguardo storico visto che sarebbe la prima volta nella nuova formula della competizione: soltanto nella stagione 64/65 riuscirono a giocare i preliminari.

Un percorso iniziato con l’italo-brasiliano: dopo la carriera conclusa al Paris Saint-Germain, il tecnico ha mosso i suoi primi passi in carriera con l’Under19 parigina ma la svolta è arrivata nella seguente stagione quando è tornato in Italia. Prima il Genoa, in una breve parentesi, poi lo Spezia con cui ha concluso la stagione 21/22.

Nella stessa estate Thiago Motta prende il posto in corsa di Mihajlovic, costretto a lasciare per via del peggioramento della grave malattia di cui era malato. Dopo un turno provvisorio affidato a Vigiani, il presidente Saputo affida dalla 7° giornata la guida del Bologna all’italo-brasiliano.

Un inizio in salita per lui e per una squadra che nel tempo ha assorbito la mentalità e la filosofia improntata dal tecnico. Così il Bologna a fine stagione conquista il 9° posto, un risultato che non si verificava da 11 anni: a quel tempo l’allenatore in panchina era Stefano Pioli.

Una continuità di risultati che quest’anno ha portato Motta e i suoi tra le prime in classifica: 8 vittorie, 7 pareggi e soltanto 2 sconfitte con Milan e Fiorentina. Importanti i pareggi con Juventus, Napoli e Inter, mentre sono straordinarie le vittorie contro Lazio, Roma e Atalanta in campionato.

Parallelamente il percorso in Coppa Italia che prosegue dai trentaduesimi con il Cesena arrivando a passare gli ottavi con la vittoria nello scontro diretto su un Inter prima in classifica e finalista pochi mesi prima di Champions League.

Ora il Bologna è 4°, ma a far sognare tutti i tifosi rossoblù non è soltanto l’ipotesi di un piazzamento che non si vedeva così vicino alla capolista da ben 42 anni – anche se in quell’occasione fu 5° posto – e la possibilità che il Bologna arrivi a qualificarsi in Champions League.

Attualmente il ranking UEFA vede l’Italia prima in classifica, un risultato che significa per la Serie A 5 posti a disposizione per la Coppa dei Campioni. Se non dovessero cambiare le cose fino a fine stagione i rossoblù anche perdendo il 4° posto, a favore del 5°, conquisterebbero la qualificazione in Champions.

In caso contrario sarebbe comunque Europa o Conference League, un traguardo significativo per una squadra altamente competitiva. Nel peggiore dei casi Thiago Motta verrebbe ricordato per una stagione in cui ha fatto sognare i tifosi bolognesi regalando grandi soddisfazioni.

La chiave del successo di Motta? Un’organizzazione maniacale e una preparazione fisica e mentale impostata al dettaglio. La punta di diamante di questo Bologna il talentuoso Joshua Zirkzee: l’attaccante 22enne arrivato insieme al tecnico e cresciuto in modo esponenziale soprattutto dall’inizio di questa stagione.

Sono 8 i gol di quest’anno contro i soli 2 di tutta la stagione precedente, anche gli assist sono raddoppiati per l’olandese che dimostra non soltanto una capacità realizzativa ma anche la volontà di collaborare con i compagni e la lucidità di servirli al momento opportuno.

Nonostante la possibilità di ricompra da parte del Bayern Monaco, per l’attaccante si prospettano altri due anni di contratto e tanta voglia di migliorare e di crescere sotto la guida del tecnico italo-brasiliano per poter spiccare il volo e magari attirare gli occhi dei top club di tutta Europa.