Romania e Bulgaria entreranno a far parte dello spazio di Schengen da marzo 2024: si tratta di un traguardo storico che al momento riguarderà soltanto lo spazio aereo e marittimo dei due Paesi. Un allargamento reso possibile dalla rimozione del veto dell’Austria ma che pone diversi problemi.

Bulgaria e Romania entrano nell’area Schengen

Un traguardo importantissimo che segna un passo in avanti storico per il futuro dell’Unione Europea. Romania e Bulgaria entreranno a far parte dell’area di Schengen dal prossimo marzo anche se per ora l’ingresso riguarderà solo lo spazio aereo e marittimo. Bisognerà aspettare ancora un anno per l’apertura delle frontiere terrestri con trattative apposite.

Il veto dell’Austria e i timori

All’ingresso nell’area Schengen dei due Paesi si è sempre opposta l’Austria. Vienna ha proposto la formula ‘Air Schengen’ in passato che prevede regole più morbide per il traffico aereo ed un rafforzamento dei controlli dei confini terrestri. Sia Romania che Bulgaria sono infatti aree da cui arrivano molti migranti e c’era il timore che un ingresso potesse comportare l’arrivo di grandi gruppi di extracomunitari nei Paesi limitrofi.

Finora Romania e Bulgaria erano rimaste escluse dallo spazio Schengen di libera circolazione dei beni e delle persone, creato nel 1985. L’accordo comprende 23 Stati su 27 membri dell’Ue assieme a quattro vicini associati, Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.