Rita Rusic rapporto Cecchi Gori ritrovato? Sarebbe un discreto colpo di scena ma, stando a quanto sostiene la stessa donna che col produttore è stata sposata, non è un fatto distante dalla realtà. I due hanno fatto coppia fissa per anni con grande amore, monopolizzando (nel senso buono del termine) la scena del cinema italiano per anni ma poi qualcosa si ruppe. Da quell’esperienza sentimentale, comunque, sono usciti molti film importanti e quel know-how grazie al quale l’imprenditrice scoprì talenti importanti. Ecco come stanno attualmente le cose tra i due e come arrivò a far emergere Leonardo Pieraccioni.
Rita Rusic rapporto Cecchi Gori, le dichiarazioni
Ospite di “Storie di donne al bivio”, la Rita nazionale ha voluto condividere, dopo anni di silenzio, alcuni dettagli sul suo attuale rapporto con l’ex marito Vittorio Cecchi Gori. Quel che è uscito è abbastanza inatteso. Ecco le parole testuali:
“Ci sentiamo tutte le sere prima di dormire e ci chiediamo come va. Alla fine passi sopra a tutto, ci si saluta e via. Lui è solo, figlio unico, verso mezza notte mi chiama e sa che tanto gli rispondo che vado a letto tardi. Sono sicuramente un punto di riferimento per lui. Non voglio dire che si fidi ma sa che con me può esserci una risoluzione.”
Un esempio maturo di come una coppia che si è molto amata possa vivere civilmente una nuova fase di vita in cui ognuno è sentimentalmente libero di battere altre strade. Una crescita rispetto alle dichiarazioni precedenti sulla possessività dell’uomo.
La scoperta di Leonardo Pieraccioni
La chiacchierata è stata anche l’occasione per riflettere anche sugli anni in cui ha scoperto vari talenti attraverso la casa di produzione del suo ex marito. Indubbiamente quello più fulgido è stato il geniale regista de “I Laureati” e “Il Ciclone” alle prese con un nuovo film. Su come scoprì il mattatore toscana così ha detto:
“Sono stati anni meravigliosi, seguivo tutto con grande interesse. Avevo visto Leonardo nella chiusura della campagna elettorale di Vittorio a Firenze. C’erano Panariello, Conti. Ho capito quella sera stessa che la gente era felice di vederlo e ho subito capito fosse forte. Il copione che mi diede rimase sulla scrivania per sette mesi ma, dopo aver letto “I Laureati” lo chiamai subito. Arrivò tutto sudato, pieno di foglie, aveva attraversato mezzo Monte Mario. Io gli proposi subito un contratto per tre film e lui rimase talmente colpito che chiamò Veronesi dicendogli “mi ha proposto tre film, ma speriamo se ne faccia almeno uno!”.”
Chissà che in Rita Rusic e il rapporto avuto con Cecchi Gori non albergasse un po’ di passione per il cinema che diede all’Italia uno dei comici più importante degli anni novanta.
Rita Rusic rapporto Ceccji Gori, i trucchi del mestiere
La famiglia Cecchi Gori è stata per decenni nel cinema con grande successo. Gli anni che la Rusic visse da moglie di Vittorio le insegnarono quel mestiere. Nell’intervista ha spiegato, infatti, che lei in Pieraccioni non notò subito la forza del copione ma il fatto che la gente fosse contenta di vederlo. Il lavoro dell’intrattenimento è legato al pubblico. La sua attenzione è un bene prezioso ed è una cartina tornasole per individuare emergenti meritevoli di fiducia.