Al culmine di una lite per futili motivi il vicino di casa gli aveva dato fuoco e oggi, dopo giorni di agonia, è arrivata la triste notizia: Giuseppe Tirone, il 51enne vittima di questa aggressione in provincia di Avellino, è morto mentre era ricoverato al Centro grandi ustionati dell’Ospedale Cardarelli di Napoli. Per l’uomo purtroppo non c’è stato più nulla da fare.
È morto Giuseppe Tirone: il vicino di casa gli aveva dato fuoco durante una lite a Cervinara
Il 51enne di Cervinara, il signor Giuseppe Tirone, è morto per i gravi traumi e le pesanti ferite riportate. L’uomo era giunto in ospedale in condizioni già gravissime. I dottori, gli infermieri, i membri sanitari e i vari professionisti si erano messi subito al lavoro per cercare di salvarlo. Però purtroppo, dopo 10 giorni di grandi sofferenze, egli è deceduto.
La notizia della sua scomparsa è stata diffusa oggi, giovedì 28 dicembre 2023. I fatti e l’aggressione risalgono al 16 dicembre scorso, quando c’è stata una lite tra la vittima e un suo vicino di casa. Durante il litigio per futili motivi l’aggressore, Massimo Passariello, un uomo di 38 anni, gli aveva versato addosso una latta di benzina e poi gli aveva dato fuoco.
Il 38enne aveva trasformato la vittima in una sorta di “torcia umana”. L’ennesima lite tra vicini di casa si era trasformata così in una tragedia. L’aggressione era avvenuta presso un condominio di via Curielli, dove entrambi vivevano con le rispettive famiglie.
Non appena si era capita la gravità della situazione, qualcuno aveva chiamato il 118. I soccorritori erano giunti in fretta sul posto e avevano ricostruito velocemente quanto successo e prestato le primissime cure al 51enne.
La vittima era stata portata d’urgenza presso l’ospedale San Pio di Benevento. Stava molto male e le speranze di salvarlo, considerate le sue condizioni, non erano molte. I sanitari decisero poi di trasferire il paziente all’Ospedale Cardarelli di Napoli, precisamente presso il Centro grandi ustioni.
Giuseppe Tirone presentava ustioni profonde multiple al viso, al collo e al torace. Ferite molto gravi che hanno provocato una serie di conseguenze che si sono rivelate fatali per l’uomo.
Chi è il vicino di casa e dove si trova ora?
Subito il responsabile del gesto era stato identificato. Si trattava appunto del vicino di casa, Massimo Passariello, uomo di 38 anni. Egli era stato fermato e portato in carcere per tentato omicidio e lesioni nei confronti di Giuseppe Tirone.
Ora però la posizione dell’uomo si aggrava, dal momento che il vicino di casa è deceduto. Il signor Passariello dovrà ora rispondere all’accusa di omicidio per futili motivi, a cui potrebbero aggiungersi ulteriori aggravanti.
I testimoni riferiscono che tra i due, prima della violenta azione fisica, c’è stato un forte litigio. Pare che non fosse la prima volta che i due uomini coinvolti in questa vicenda litigassero fra loro o con altri condomini del palazzo.
I due comunque hanno avuto uno scontro verbale e poi fisico, culminato appunto con il gesto da parte del 38enne. Quest’ultimo, già noto alle Forze dell’ordine, si era allontanato e poi aveva fatto ritorno con una bottiglia piena di benzina, chi aveva versato addosso alla vittima.
Il responsabile dell’aggressione ai danni dell’uomo di 51 anni deceduto per le ferite riportate era stato presto rintracciato dai membri della Polizia del Commissariato di Cervinara, i quali erano intervenuti sul posto in via Curielli. Era presto finito in manette e portato in prigione.
Ora appunto la sua posizione diventa più grave, dal momento che la vittima ha perso la vita proprio per questa terribile aggressione. L’uomo verrà giudicato all’interno di un tribunale e dei giudici stabiliranno, se lo giudicheranno colpevole, una pena per lui.