Con l’avvicinarsi della fine del 2023, il panorama dei bonus e agevolazioni in Italia sta subendo importanti cambiamenti. Molti dei bonus che hanno caratterizzato gli ultimi anni non saranno rinnovati o subiranno modifiche sostanziali. Alcuni di questi saranno cancellati per sempre (è il caso del bonus occhiali, ad esempio, ma anche del bonus revisione auto), mentre altri saranno stravolti o subiranno cambiamento significativi, o strutturali o per quanto riguarda i requisiti dei potenziali beneficiari. Andiamo a esaminare tutti i bonus in scadenza il 31 dicembre 2023 e le implicazioni per imprese e cittadini.
Bonus in scadenza il 31 dicembre 2023: addio al Superbonus?
Il Superbonus, un pilastro del settore edilizio negli ultimi anni, è uno degli incentivi più influenti in scadenza. Originariamente impostato al 110%, è già stato ridotto al 90% e dal 1° gennaio 2024 scenderà ulteriormente al 70%. Questa decisione è diretta conseguenza delle preoccupazioni del governo riguardo all’impatto finanziario dell’incentivo sul bilancio dello Stato. C’è tuttavia da sottolineare che in queste ore, il governo sta pensando a un decreto specifico e apposito per il Superbonus, quindi la questione è in aggiornamento.
Fine dell’agevolazione per le Case Green
Un altro aspetto rilevante è la scadenza del credito d’imposta Irpef per l’acquisto di case di classe energetica A o B. Questo incentivo, introdotto per promuovere l’edilizia sostenibile, non verrà rinnovato, segnando un cambiamento importante nel settore immobiliare.
La riduzione del Superbonus influenzerà profondamente il settore edilizio, potenzialmente rallentando i progetti di riqualificazione e ristrutturazione. L’eliminazione del credito d’imposta per le case “green” potrebbe inoltre ridurre l’interesse verso l’edilizia sostenibile.
Bonus in scadenza il 31 dicembre 2023: il Reddito di Cittadinanza viene sostituito con altre misure
Il Reddito di Cittadinanza, misura chiave dell’assistenza pubblica, non sarà rinnovato per il 2024. Al suo posto, il governo introdurrà il Supporto per la formazione e il lavoro e l’Assegno di Inclusione, quest’ultimo già disponibile per la presentazione delle domande.
La decisione di non rinnovare il Reddito di Cittadinanza segna la fine di un’era nel sistema di assistenza pubblica italiano. Con l’entrata in vigore dell’Assegno di Inclusione dal 2024, ci si aspetta un orientamento diverso nell’approccio alla politica sociale e dell’inclusione lavorativa per i beneficiari dell’agevolazione.
Bonus occhiali e acqua potabile in scadenza il 31 dicembre 2023
Il voucher da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto per chi ha un ISEE inferiore ai 10.000 euro è uno dei bonus in scadenza. Similmente, il bonus acqua potabile, che offriva un credito d’imposta del 50% sulla spesa per sistemi di filtraggio domestico, non verrà rinnovato.
Bonus Veicoli Sicuri e Decoder TV
Il cosiddetto Bonus veicoli sicuri, o Bonus revisione auto, che forniva un contributo per la revisione delle auto in centri autorizzati, è un altro incentivo che terminerà. Inoltre, il bonus per l’acquisto di nuovi decoder televisivi destinato agli over 70 con reddito fino a 20.000 euro annui non proseguirà nel 2024.
Che fine fanno il Bonus mobili e trasporti?
Il Bonus Mobili, che consentiva una detrazione del 50% su un tetto di spesa di 8.000 euro, vedrà una riduzione a 5.000 euro. Il Bonus Trasporti, incentrato sull’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici, sarà limitato ai possessori della card sociale Dedicata a te, riducendo la soglia ISEE da 20.000 a 15.000 euro.
Bonus in scadenza il 31 dicembre 2023: bonus App18 sostituito
Il bonus App18, che assegnava 500 euro ai nuovi maggiorenni, verrà sostituito da due nuove agevolazioni: la Carta cultura e la Carta del merito, entrambe del valore di 500 euro e cumulabili. La Carta cultura sarà legata al reddito, mentre la Carta del merito sarà riservata a chi consegue la maturità con il massimo dei voti.