È giallo sulla morte dell’ex pallavolista Paola Bolognesi, trovata senza vita la mattina del 24 dicembre scorso nella sua abitazione di via Pieve a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna: sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta. Nel registro degli indagati è stato iscritto il nome del marito di origini cubane Miguel Soto.

L’ex pallavolista Paola Bolognesi trovata morta a Ravenna: indagato il marito

La donna, di 61 anni, era stata trovata senza vita la mattina del 24 dicembre scorso nella camera da letto della sua abitazione di via Pieve, a Bagnacavallo. Si era subito pensato che potesse aver avuto un infarto. Poi però sul suo corpo il medico-legale aveva trovato delle sospettose ecchimosi.

Per fare luce sulla vicenda la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo d’inchiesta. Nel registro degli indagati è stato iscritto il nome del marito, il 55enne di origini cubane Miguel Soto. Ascoltato dagli inquirenti, nelle scorse ore l’uomo ha riferito di aver trascorso la notte precedente al ritrovamento del cadavere della moglie in un’altra camera.

Sembra infatti che avesse finito tardi di accudire il suocero anziano, che viveva con loro, mentre lei era uscita.

Quando Paola è rincasata non me sono accorto. La mattina del 24 ho sentito la sveglia che continuava a suonare, erano circa le sette. Sono andato a vedere cosa fosse successo, Paola era supina, con un braccio proteso fuori dal letto,

ha dichiarato. A riportarlo è Il Resto del Carlino, secondo cui l’uomo avrebbe anche detto di aver notato accanto al corpo della donna un misuratore di pressione, come se avesse capito di sentirsi poco bene. È vero oppure il 55enne potrebbe aver cercato di depistare le indagini?, si chiede chi indaga.

La versione della difesa

Parlando con i giornalisti dopo aver assistito all’interrogatorio di Miguel Soto, terminato attorno alle 2.30 di questa mattina, l’avvocato Franco Randi, che lo difende, ha ricostruito il rapporto che legava l’uomo e la moglie, concentrandosi sui problemi di salute di quest’ultima.

Stando alle sue parole, il 55enne e la 61enne stavano insieme da oltre quindici anni: per molto tempo si sarebbero frequentati a distanza, facendosi reciprocamente visita nei rispettivi Paesi; poi Soto avrebbe deciso di trasferirsi in Italia stagionalmente e avrebbero iniziato a vedersi di più.

Se le cose tra loro andassero bene non è chiaro. Di sicuro, secondo il legale, la donna non stava bene: per fine gennaio aveva prenotato un intervento a una valvola cardiaca che da un po’ di tempo le dava problemi, a causa di una malformazione.

Secondo il legale e secondo il marito, che ha riferito di averla già trovata morta, escludendo ogni suo possibile coinvolgimento nella vicenda, sarebbe deceduta per cause naturali. Per fugare ogni dubbio, dopo l’annullamento dei funerali in programma per ieri, 27 dicembre, la Procura ha disposto un nuovo accertamento medico-legale sulla salma. Nel frattempo si procederà anche con le analisi tecnico-scientifiche sui telefoni cellulari e sulle vetture dei due.

I messaggi di cordoglio per la vittima

Mentre gli inquirenti indagano senza sosta, in tanti sui social ricordano la vittima per la sua passione per lo sport. “Mancherà vederla in palestra”, ha fatto sapere lo staff dell’Olimpia Teodora Volley di Ravenna, dove la donna lavorava come allenatrice.

Dalla Fulgur Pallavolo Bagnacavallo, dove aveva fatto il suo esordio come pallavolista, scrivono invece:

I dirigenti, le giocatrici e compagne di squadra partecipano commossi al dolore dei famigliari per l’improvvisa scomparsa di Paola Bolognesi.

La sua storia ricorderà a molti quella di Isabella Linsalata, trovata morta a 62 anni nella sua abitazione di Bologna. Era l’ottobre del 2021. Si era subito pensato che la donna, deceduta all’improvviso, potesse aver accusato un malore. Le indagini avevano invece dimostrato che il marito, ex medico della Virtus Bologna, la sedava, somministrandole dei mix letali di farmaci. A marzo prenderà il via il processo a suo carico: è accusato anche di aver ucciso la suocera Giulia Tateo.