La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai legatari e dai chiamati all’eredità: quali sono le imposte che devono essere pagate?

Entro dodici mesi dall’apertura della successione gli eredi, i legatari ed i chiamati all’eredità sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione.

Se nella massa ereditaria rientrano fabbricati, immobili e terreni, è necessario pagare l’imposta di bollo, catastale, ipotecaria e i tributi speciali, computandoli e versandoli entro lo stesso termine previsto per presentare la dichiarazione di successione.

Le imposte catastali e ipotecarie sono dovute in misura proporzionale al valore del bene immobiliare o dei diritti reali sugli stessi. Sulla base dei dati indicati nella dichiarazione di successione l’imposta di successione viene liquidata dall’ufficio.

Scopriamo in questa guida quali sono le imposte da pagare a seguito della presentazione della dichiarazione di successione.

Dichiarazione di successione: quali imposte devono essere pagate?

La dichiarazione di successione è finalizzata al trasferire i beni del de cuius agli eredi. Nel trasferire questi beni, il Fisco pretende il pagamento di determinate imposte.

Attraverso la dichiarazione di successione, è necessario comunicare il complesso di beni che entrano in eredità all’Agenzia delle Entrate. Su tale complesso di beni ereditati si computano le tasse da versare al Fisco.

Sul valore complessivo dei beni compresi nell’asse ereditario si applicano le seguenti aliquote:

  • del 4% per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta,
  • del 6% per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle e in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado da applicare sul valore complessivo netto, eccedente, per ciascun beneficiario, i 100mila euro,
  • dell’8% per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito.

Prima di presentare la dichiarazione di successione è necessario pagare altre imposte: nel caso in cui nella successione rientrino anche immobili, oltre all’imposta di successione devono essere pagate l’imposta catastale (1% sul valore lordo degli immobili) e l’imposta ipotecaria, pari al2% sul valore lordo degli immobili.

Dichiarazione di successione: è possibile rateizzare le imposte?

Le imposte possono essere rateizzate con le seguenti modalità:

  • almeno il 20% dell’importo deve essere versato entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso di liquidazione;
  • la parte rimanente deve essere versata in 8 rate trimestrali sulle quali sono dovuti gli interessi. Le rate scadono l’ultimo giorno di ciascun trimestre.

Il pagamento rateale non è ammesso per importi inferiori a mille euro.

Dichiarazione di successione: quali sono i costi e le tempistiche?

La dichiarazione di successione comporta il sostenimento dei costi di un professionista, che variano in % al valore dei beni ereditati.

Per quanto concerne le tempistiche variano a seconda della raccolta dei documenti e della compilazione della dichiarazione. Nei casi in cui la successione sia più sostanziosa, i tempi si allungano.