Quale pensione spetta a chi ha 20 anni di contributi nel 2024? Molti lavoratori potrebbero essere coinvolti dalla tempesta perfetta che sta per abbattersi sul sistema pensionistico italiano. Le nuove modifiche alle misure Quota 103, Ape sociale, Opzione donna renderanno più difficile l’accesso a un piano pensionistico.
Per molti, le nuove condizioni previdenziali lasciano poco spazio alla scelta pensionistica futura. La vera sfida del 2024 sarà trovare l’opzione adatta a chi ha accumulato 20 anni di contributi legati a un’età avanzata. Vediamo insieme quale pensione spetta a chi ha maturato 20 anni di contributi nel 2024.
In pensione con 20 anni di contributi nel 2024
Nel prossimo anno, la speranza di poter accedere a un piano previdenziale si riduce drasticamente a poche misure, per lo più senza novità. Le misure Ape sociale, Opzione donna e Quota 103, prorogate per il 2024 con modifiche sui requisiti anagrafici, sulle finestre mobili e sul calcolo dell’assegno.
C’è da chiedersi: chi riuscirà a pensionarsi nel 2024, considerando le modifiche apportate anche alla pensione di vecchiaia? Se si guarda il piano previdenziale nel suo complesso, potrebbe non bastare a garantire un futuro pensionistico agli italiani.
Le nuove modifiche impattano direttamente sul lavoro, per cui sarà necessario accumulare 42 anni e 10 mesi per la pensione anticipata, 41 anni di contributi per la pensione precoce, almeno 36 anni per l’anticipo pensionistico Ape sociale e 35 anni di versamenti per Opzione donna e lo scivolo usuranti.
Tuttavia, lo scenario che preoccupa non è solo quello contributivo, ma è molto più complicato. Si fa presto a dire, ad esempio, bastano 36 anni di contributi per l’accesso all’Ape sociale, e poi ci si dimentica di indicare l’elenco delle condizioni che rendono l’accesso all’anticipo selezionato a pochi.
Ammesso e concesso che non vengano apportate nuove modifiche al sistema previdenziale, chi ha accumulato 20 anni di contributi potrà andare in pensione solo se soddisfa le altre condizioni indicate nei paragrafi successivi.
Chi può andare in pensione nel 2024?
Inutile girarci intorno, la possibilità di ritirarsi dal lavoro con 20 anni di contributi è legata alla legge Fornero. A dispetto di quanto si possa immaginare, le regole della riforma più contestata nell’ultimo decennio appaiono quelle meno drastiche rispetto alle modifiche apportate alle misure per il 2024.
La pensione di vecchiaia spetta a chi ha maturato i requisiti di età e di contribuzione che portano ad almeno 20 anni di contributi e ha raggiunto l’età pensionabile, ovvero 67 anni.
Nel 2023, i requisiti non sono uguali per tutti, ma cambiano a seconda dell’anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1995, a cui viene associato un limite nell’assegno non inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo.
Nel 2024, l’accesso è libero e salta il vincolo della liquidazione del trattamento.
Cosa cambia per la pensione nel 2024?
La pensione di vecchiaia per chi ha accumulato una contribuzione dopo il 31 dicembre 1995 è accessibile anche a 64 anni di età con 20 anni di contributi. In questo caso, la pensione anticipata contributiva è legata al vincolo dell’assegno di almeno 3 volte il trattamento minimo, ovvero circa 1.509,81 euro, considerando che l’assegno sociale è pari a 503,27 euro.
Nel 2023, il vincolo era di 2,8 volte l’assegno sociale.
Nel 2024, è stato aumentato a 3 volte il trattamento minimo. Tuttavia, le lavoratrici con figli ottengono delle agevolazioni. Infatti, con un figlio, il limite scende a 2,8 volte il trattamento minimo, con due o più figli la soglia legata all’assegno scende a 2,6 volte l’assegno sociale.