Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, si è espresso in merito alla delicata tematica della legittima difesa, esponendo tra le varie motivazioni della nuova legge il caso del gioielliere di Cuneo condannato a 17 anni per aver sparato ed ucciso 2 rapinatori e ferito un terzo nel suo esercizio commerciale.
Legittima difesa, Salvini: “A gennaio la nuova legge, spero che la maggioranza sia con me”
Intervistato dalle telecamere del noto programma Fuori dal Coro su Rete 4, Salvini ha dichiarato che nel gennaio del 2024 presenterà la nuova legge per la legittima difesa augurandosi il supporto della maggioranza per l’approvazione:
“La nuova legge sulla legittima difesa che abbiamo fortemente voluto, e che abbiamo approvato come Lega dopo tanti tentativi, ha aiutato tantissime persone. Si limita a chi si difende all’interno del proprio appartamento, negozio, tabaccheria, ristorante. Quindi sancisce il sacrosanto diritto alla difesa in caso di aggressione e di difesa all’interno delle mura. Adesso serve un ulteriore passo, e come Lega abbiamo pronto il testo, spero che l’intera maggioranza sia d’accordo, per tutelare anche coloro che si difendono nelle immediate vicinanze. La presenterò all’inizio del 2024”
Legittima difesa in Italia: cosa dice l’articolo 52 del Codice Penale
Il concetto di legittima difesa è un argomento complesso e dibattuto. Sono molti i cittadini a lamentare di non sentirsi sicuri sul luogo di lavoro, per paura di ritorsioni o rapine. La percezione comune tende a ritenere che i criminali godano di una protezione maggiore rispetto alle vittime, soprattutto in casi di furti e rapine.
E il recente caso del gioielliere Mario Roggero condannato a 17 anni per aver ucciso due criminali ha riaperto dunque il dibattito sulla questione giuridica ed effettiva.
L’articolo 52 del Codice Penale italiano stabilisce che non è punibile chi agisce per difendere un diritto proprio o altrui da un pericolo attuale di offesa ingiusta, a condizione che la difesa sia proporzionata all’offesa.
I criteri per considerare un’azione come legittima difesa includono:
- La necessità di difesa in assenza di altri mezzi.
- La minaccia a un diritto proprio o altrui.
- L’attualità e l’ingiustizia dell’offesa.
- La proporzionalità tra difesa e offesa.