Si è spento a 94 anni Gaston Glock, il noto ingegnere austriaco inventore della celebre pistola omonima. La “Glock” è stata progettata tra il 1979 e il 1992, una rivoluzione per il settore delle armi da fuoco di quel periodo e realizzata in gran parte con componenti non metallici, più leggera, più facile da smontare, più affidabile e capace di trasportare più proiettili rispetto ad altre marche.

Morto Gaston Glock, inventore dell’omonima pistola

Il decesso dell’ingegnere è stato annunciato pubblicamente sulla prima pagina del sito ufficiale Glock con una foto raffigurante l’imprenditore e la didascalia “In Memoriam: 1929 – 2023 – Perfection Continues” atto a significare il proseguimento dell’azienda nonostante la dipartita del creatore.

Nato il 19 luglio 1929, Glock ha studiato ingegneria meccanica a Vienna e nel ’63 ha fondato la propria azienda di beni di consumo nella città di Deutsch-Wagram, a 20 chilometri da Vienna. All’inizio degli anni ’80 la Glock si dedicò alle forniture militari e decise di rispondere a una gara d’appalto indetta dall’esercito austriaco, che voleva aggiornare le sue pistole.

Dopo il contratto con l’esercito austriaco, l’ingegnere entrò nel mercato americano e poi mondiale con massivi ritorni economici: si stima che solo tra il 2014 e il 2017 il valore dell’azienda sia aumentato di quasi il 50%.

Glock fu in vita vittima di un tentato omicidio

L’imprenditore negli anni ha sempre perseguito una vita lontana dai riflettori. Tranne che per il suo tentato omicidio, giunto agli onori delle cronache nel 1999, quando sopravvisse ad una aggressione nel suo garage da parte di un assalitore. L’uomo perse un litro di sangue a causa delle ferite riportate e il sicario fu condannato a scontare 20 anni di carcere.

Glock lascia la moglie Kathrin Glock e i tre figli Robert, Brigitte e Gaston Jr.