Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte dei politici europei alla notizia della scomparsa dell’ex presidente della Commissione europea Jacque Delors, oggi, 27 dicembre 2023, all’età di 98 anni.

Morte di Jacques Delors, il pensiero dei politici europei

L’Europa moderna perde oggi il suo padre fondatore. Ne piangiamo la scomparsa, ci inchiniamo davanti alla sua forza e autorità morale, porteremo avanti con ancora maggior impegno le sue idee.

Scrive così l’ex premier Enrico Letta, presidente dell’istituto che porta proprio il nome del politico ed economista francese. Quest’ultimo lo guidò dal 1996 al 2004.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rivolto un messaggio all’omologo francese Emmanuel Macron in cui ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia e al popolo francese.

Figura eminente della vita politica francese, in qualità di presidente della Commissione Europea Jacques Delors ha rappresentato un modello di europeismo sensibile a valori essenziali come la solidarietà – ha detto il Capo dello Stato – capace di portare avanti con razionalità e con passione grandi progetti che potessero unire e far progredire la costruzione comunitaria.

L’UE perde un gigante – aggiunge in lingua francese la presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola – Ultimo cittadino onorario d’Europa, ha lavorato instancabilmente, come presidente della Commissione e membro del parlamento europeo, per un’Europa unita. Generazioni di europei continueranno a beneficiare della sua eredità.

Prima era toccato all’attuale presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen:

È stato un visionario che ha reso la nostra Europa più forte. L’obiettivo della sua vita era un’Unione coesa, dinamica e prospera. Ha plasmato intere generazioni di europei, compresa la mia. Onoriamo la sua eredità rinnovando costantemente la nostra Europa.

Per il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel,

ha guidato la trasformazione della Comunità economica verso una vera Unione, fondata su valori umanistici, su un mercato unico e su una moneta unica. Ne fu un sostenitore appassionato e concreto, fino ai suoi ultimi giorni. Grande francese e grande europeo, è entrato nella storia come uno dei costruttori della nostra Europa.

Gentiloni: “Ci ha insegnato passi avanti concreti nella costruzione comune”

“Gigante” è anche l’aggettivo speso dall’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Josep Borrell. Il commissario per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, aggiunge:

Ci ha insegnato che solo una grande ambizione europeista può farci compiere passi avanti concreti nella costruzione comune.

L’ex commissaria Emma Bonino parla di una figura che ha rilanciato “l’integrazione come progetto storico“.

E’ stato un grande compagno di viaggio. Ora dobbiamo continuare a lavorare al nostro sogno comune mai avverato, quello di un’Europa federale.

Il cancelliere Scholz: “Ha sostenuto l’unificazione come nessuno”. Il ricordo di Tajani e Prodi

Jacques Delors – dice il cancelliere tedesco, Olaf Scholz – ha sostenuto l’unificazione come nessun altro: è stato alla guida della Commissione per un decennio e, da visionario, è diventato l’architetto dell’UE come la conosciamo oggi. È nostra responsabilità continuare il suo lavoro per il bene dell’Europa.

Anche il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, vuole parlare dell’eredità di Delors:

Con la sua scomparsa viene a mancare una personalità che ha segnato, sulla base di valori cristiani, il percorso di rafforzamento dell’Europa. Alla sua famiglia il mio sentito cordoglio. Porteremo avanti le sue idee per un’Europa più forte e unita.

Commosso Romano Prodi:

Provo un sincero a grande dolore per la sua scomparsa. È stato un protagonista della storia dell’Europa che egli ha saputo guidare nella stagione della sua costruzione, operando con Kohl e Mitterrand in un clima di profonda intesa tra Francia e Germania.

Sposta il discorso sul dopo-Delors la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein:

Ci vorrà tutto il nostro impegno per non far tornare l’Europa indietro, sulla pericolosa strada degli egoismi nazionali che nel nostro continente hanno prodotto solo guerre e più diseguaglianze. Quei principi cui Delors ha dedicato una vita di impegno politico e istituzionale. La democrazia, la libertà, la solidarietà, non vanno mai dati per scontati e anzi la loro effettiva realizzazione ci chiama a un impegno quotidiano per costruire un’Europa più giusta, più verde e più sociale insieme.

Secondo il leader di Italia viva, Matteo Renzi, il “miglior modo per ricordarlo è lavorare insieme per gli Stati Uniti d’Europa di domani”.