Nuovamente rinviata la conferenza stampa di fine anno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, prevista per domani, giovedì 28 dicembre, alle 11. Persisterebbe infatti l’indisposizione della premier. A comunicarlo è stato l’Ordine dei Giornalisti che, con l’Associazione Stampa Parlamentare, organizza il tradizionale appuntamento con il capo del governo. Non è stata ancora comunicata la possibile data.

Perché è stata ancora rinviata la conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni?

Si tratta del secondo rinvio. Originariamente, l’incontro era infatti previsto per giovedì 21 dicembre e si parla ancora oggi di uno stato influenzale insorto a quanto pare prima e dopo l’intervento finale ad “Atreju“, la festa di Fratelli d’Italia conclusa a Castel Sant’Angelo il 17 dicembre.

Mercoledì 20 dicembre scorso, la premier era stata spettatrice assieme all’ex compagno Andrea Giambruno alla recita scolastica della figlia Ginevra nonostante l’influenza. Al termine della recita si era sottoposta a un tampone poi risultato negativo al Covid. Dopo un breve consulto con lo staff, avevano raccontato le agenzie, aveva tuttavia chiesto l’annullamento dell’incontro con i giornalisti. Sabato c’era stato il saluto alle forze armate; l’altro ieri gli auguri di Natale.

Continuano intanto le proteste della stampa contro la legge bavaglio

All’appuntamento di domani non si sarebbero presentati né la segretaria generale della Federazione nazionale stampa italiana, Alessandra Costante, né il presidente della stessa Fnsi, Vittorio di Trapani, in aperto dissenso con la cosiddetta legge bavaglio che vieta ai mezzi d’informazione di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare e mette attualmente il governo sovranista di Meloni contro i giornalisti. Sempre per domani, la Fnsi ha indetto una passeggiata tra i palazzi del potere con un bavaglio sulla bocca.