Il vincitore della maglia a pois del Tour de France 2023 Giulio Ciccone sarà il capitano della Lidl-Trek al Giro d’Italia del 2024. Il classe 1994 non vede l’ora di prendere parte alla corsa rosa con l’obiettivo di puntare alla classifica generale e potersi confrontare anche con Tadej Pogacar, il grande atteso della 107esima edizione. Giulio Ciccone, dal raduno spagnolo di Calpe, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di sogni e ambizioni in vista del Giro d’Italia che partirà il prossimo 4 maggio da Torino.
Ciccone: “Cambiata la filosofia rispetto al 2023”
Nella calda Spagna, la Lind-Trek continua a lavorare in vista dell’inizio della stagione 2024 e Giulio Ciccone non vede l’ora che partirà l’edizione 107 del Giro d’Italia. Il vincitore della maglia a pois all’ultimo Tour de France, infatti, sarà il capitano della squadra e coltiverà sogni di classifica. Proprio sul cambio di ambizioni rispetto al passato, il classe 1994 ne ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
È cambiata la filosofia per il 2024. Quest’anno è stata una stagione importante per ritrovare vittorie e tornare a livelli importanti. Nel 2024 invece partirò con i gradi di capitano con il compito di provare a fare classifica”.
Proprio di una sua vittoria – la maglia a pois all’ultima edizione del Tour de France – è sempre al centro dei pensieri del capitano della Lind-Trek. Anche il nuovo percorso del Giro d’Italia è un pensiero fisso:
Arrivare a Parigi con indosso la maglia a pois del Tour è stato il momento più bello dell’anno. Sappiamo l’importanza di quella maglia: ho realizzato un sogno nel cassetto che avevo. Ora è il momento di guardare ad altro, qualcosa di più difficile e completamente opposto. Giro d’Italia? Mi piace l’inizio aggressivo con una prima settimana molto dura. La seconda tappa con arrivo al Santuario di Oropa può subito scombussolare gli equilibri in classifica. Per me il punto interrogativo resta la crono dove in passato ho perso parecchio ma stiamo lavorando anche per quello”.
E sul sogno nel cassetto:
Sogno di dormire almeno una notte con la maglia rosa appena in camera. E devo dire che l’arrivo a Oropa, la salita del mio idolo Pantani, mi intriga”.
“Sarà bello anche per noi assistere alle imprese di Pogacar”
Il corridore più atteso, però, sarà Tadej Pogacar. Lo sloveno, che per due volte ha vinto il Tour de France, correrà per la prima volta il Giro d’Italia. È il grande favorito dell’edizione 107 e la sua partecipazione stuzzica anche i colleghi. Giulio Ciccone ha così parlato della possibilità di sfidare il capitano della UAE Emirates:
Doppietta Giro-Tour? Nel ciclismo di oggi possono provare a inseguire questo traguardo solo due campioni: Vingegaard e Pogacar. Sarà bello anche per noi assistere al tentativo d’impresa di Tadej”.
Infine, una chiosa sulla Nazionale Italiana e il 2024:
Il Mondiale 2024 in programma a Zurigo, in Svizzera, è adatto alle mie caratteristiche. Non ho ancora parlato con nessuno, ma sicuramente mi piacerebbe far parte del progetto”.