Bonus trasporti: è previsto un nuovo click day il 1° gennaio 2024? Potrebbe giungere un inaspettato soccorso che rimetterebbe in circolo le risorse residue del bonus trasporti.

Tutto parte dalla presunta possibilità di richiedere il bonus trasporti. Il meccanismo inceppato a causa dell’abnorme mole di richieste potrebbe essere riattivato grazie alla disponibilità di risorse residue.

Si tratterebbe di una possibilità remota, specialmente considerato che al momento non sono presenti notizie istituzionale in merito al rinnovo del bonus trasporti per il 2024. Vediamo insieme come e quando potrebbe attivarsi un nuovo click day per il bonus trasporti.

Bonus trasporti 2024: click day il 1° gennaio?

Da qualche giorno circola in rete la possibile ricomparsa del bonus trasporti per il 2024, più precisamente di un presunto nuovo click day fissato per il 1° gennaio 2024.

Come detto sopra, al momento non sono stati forniti dettagli ufficiali da parte del governo. Inoltre, nel sito istituzionale del bonus trasporti, consultabile presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale, non si trova alcun riferimento a un nuovo click day fissato per il 1° gennaio 2024.

Sicuramente nel 2024 i beneficiari della Carta dedicata a te potranno regolarizzare l’abbonamento del trasporto pubblico utilizzando questo strumento, poiché al momento non si hanno notizie di un rifinanziamento della misura per il prossimo anno.

Come richiedere bonus trasporti 2024?

L’accesso al bonus trasporti nel 2024 è condizionato dalla presenza di un’apposita istanza disponibile tramite la piattaforma online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tuttavia, la concessione del beneficio è subordinata alla disponibilità delle risorse.

Non si esclude la possibilità di recuperare risorse residue per attivare nuovi voucher bonus trasporti nel 2024.

Questo perchè spesso i voucher richiesti per il trasporto vengono utilizzati in tutto o in parte, ed è possibile che il residuo della parte non utilizzata venga rimessa in circolo, quindi reinserita nel sistema, consentendo così la distribuzione di ulteriori voucher trasporti a regime agevolato anche per il prossimo anno.
D’altronde, si tratterebbe di ripetere il meccanismo attivato nel mese di settembre, quando vennero rimesse in circolo le risorse residue che permisero di finanziare la distribuzione di ulteriori voucher tramite un click day. Ed è questo il motivo per cui si parla di un nuovo bonus trasporto legato al click day del 1° gennaio 2024.

Come cambia il bonus trasporti?

Come riportato da money.it, al momento non sono giunte notizie certe sull’introduzione di nuove date per l’accesso al bonus trasporto. Tutt’altro, si tratta di possibili ipotesi formulate sulla base delle condizioni già verificatesi in passato.

Quale ISEE per bonus?

L’importo del bonus trasporti è di 60 euro e il voucher viene rilasciato agli aventi diritto, a condizione che nel 2022 il reddito lordo annuo non superi i 20.000 euro.

Se il bonus trasporti per il 2024 verrà attivato con un click day il 1° gennaio 2024, è indispensabile essere preparati con le credenziali di accesso al sistema digitale e la documentazione da inserire nella piattaforma.

Nel merito, il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prevede l’accesso al bonus trasporto solo attraverso le credenziali digitali. Il servizio consente l’accesso al sistema tramite le credenziali SPID o la Carta d’Identità Elettronica.

Per ottenere il voucher dell’importo di 60 euro, è necessario soddisfare il requisito reddituale previsto dalla norma.

Se viene meno quest’ultimo requisito e il richiedente aggira il sistema presentando la richiesta per il bonus trasporti, ottenendolo, rischia di dover restituire l’importo ottenuto in modo irregolare, con tutte le implicazioni che ne conseguono.

In ogni caso, nel caso in cui il bonus trasporti venga attivato con un nuovo click day, prima di accedere al sistema per ottenere il bonus, è necessario disporre dei seguenti documenti:

  • il documento d’identità del richiedente;
  • un’autocertificazione del proprio reddito lordo annuo per il 2022, il quale deve risultare pari o inferiore a 20.000 euro.