La connessione tra la Befana e l’Epifania si limita al nome, una variante della festa del 6 gennaio. Tuttavia, le storie dietro queste celebrazioni differiscono completamente.

Cosa c’entra l’Epifania con la befana?

Mentre l’Epifania, con radici nella manifestazione divina, si lega all’adorazione di Gesù dai Re Magi e ad altri eventi biblici, la figura della vecchia vestita di stracci che dona dolci ai bambini non ha alcun legame con tali eventi.

Cosa significa letteralmente Epifania?

L’Epifania, derivante dal greco “apparizione”, è sempre stata associata alla manifestazione di divinità. Inizialmente legata alla nascita e al battesimo di Gesù, oggi la festa celebra principalmente l’arrivo dei saggi dall’Oriente e i loro doni al bambino.

Il 6 gennaio, dodici giorni dopo il Natale, potrebbe essere influenzato dal significato magico del numero 12 o dalla conclusione delle celebrazioni del Solstizio e del culto di Mitra, avviate da Aureliano il 25 dicembre.

Come nasce la leggenda della befana?

La leggenda della Befana ha origini diverse, provenendo da tradizioni romane legate alla dea Diana e a rituali per la fertilità dei campi. Anche se incerte, si racconta di donne che volavano dopo il solstizio per portare prosperità ai raccolti.

La tradizione della Befana si diffuse in Italia nel Medioevo, spesso associata a fuochi e falò. Il successo della figura durante il fascismo italiano fu dovuto a un’istituzione chiamata “Befana fascista” nel 1928, un’organizzazione festiva per i bambini che sfruttava tradizioni già esistenti.

All’estero, la figura della Befana è praticamente assente, mentre l’Epifania si focalizza sui Re Magi. Un’analoga alla Befana è Perchta o Berchta, diffusa nelle Alpi, che, come la vecchia vestita di stracci, porta doni ai bambini.

In Spagna, dove la Befana non è presente, i Re Magi portano regali e consegnano carbone ai bambini cattivi o bugiardi, spesso in forma di dolci, simile a quanto accade in Italia. Nel mondo anglosassone, invece, le calze sono associate ai regali natalizi.