Anno nuovo, aumenti nuovi: a sommarli tutti potrebbero portare a una spesa ulteriore rispetto al solito di 974 euro per ciascuna famiglia. È la prospettiva fosca per il 2024 del Codacons, la cui stima è riferita alle spese abituali degli italiani: oltre ai prodotti alimentari, quelle cioè relative a bollette, banche, telefonia e assicurazione auto.

Aumenti di 974 a famiglia per il 2024, il Codacons lancia l’allarme

Reduci da un Natale “salato”, si parla insomma di aumenti in tutti i campi e tutti dovuti a quel prefisso a cui oramai siamo tutti abituati: “caro-“. È difatti colpa del caro-voli (come lo stesso Codacons denuncia da tempo) e del caro-benzina, per esempio, se gli spostamenti potranno arrivare fino a +160 euro. E a restare a casa comunque si spenderà, precisamente fino a 231 euro a famiglia per cibi e bevande.

Caro pure lo smartphone, con quella variazione compresa tra +32 e +35 euro per ciascuna utenza dovuta all’aumento del 10% già annunciato dalle compagnie telefoniche. Uno zuccherino tuttavia in confronto al prezzo di ben altre bollette, quelle cioè di gas e luce. Qui i costi voleranno fino a un +220 euro annuo a causa della fine del mercato tutelato di gas e luce prevista, rispettivamente, per il 10 gennaio e il prossimo mese di luglio. Non resteranno purtroppo a guardare le tariffe locali per nettezza urbana e acqua, per le quali è previsto un aumento di 60 euro.

Segni + anche per bar e ristoranti. Le uniche stabili sono le rate dei mutui

Oltre che all’ambiente, converrà anche per le tasche ridurre il numero di auto: un nucleo familiare con a disposizione due veicoli, infatti, spenderà fino a 62 euro in più di assicurazione. Senza parlare del caro-benzina menzionato più su. Meglio non pensarci e andare fuori per un aperitivo o una cenetta? Certo, ma tenendo conto che sono previsti 68 euro in più.

Miracolosamente, sembra che almeno le rate dei mutui resteranno intoccate, interrompendo così il trend degli ultimi anni con rialzi costanti imposti dalla Banca centrale europea. Dalle banche arriverà comunque un +18 euro dovuto ai servizi finanziari dei singoli istituti. Buon anno? Piuttosto coraggio.