L’Arabia Saudita non si ferma, continua ad allungare le mani verso il calcio europeo e punta i grandi nomi, anche dal punto di vista arbitrale, lo dimostra Daniele Orsato. Il fischietto di Schio, miglior arbitro del Mondiale 2022, è finito nel mirino della Saudi Pro League, pronta a presentare un’offerta per il 48enne che in Arabia sarebbe atteso da due possibilità: continuare ad arbitrare oppure appendere il fischietto al chiodo ed occupare un ruolo dirigenziale.

L’Arabia Saudita su Daniele Orsato

Si, Daniele Orsato piace alla Saudi Pro League. Che vuole tramutare questo interesse in realtà. Il progetto di crescita passa anche dal rafforzamento della classe arbitrale, e l’Arabia non vuole farsi parlare dietro nemmeno da questo pinto di vista.

Puntando sull’arma più forte a disposizione, ovvero i soldi. Secondo TuttoSport infatti i piani alti del campionato arabo sarebbero pronti a presentare una ricca offerta ad Orsato, che così andrebbe a prendere il doppio rispetto a quanto guadagna in questo momento in Italia.

Da capire se da arbitro oppure con un ruolo dirigenziale a partire proprio dal 2024. Sta di fatto che il suo eventuale passaggio in Arabia permetterebbe al classe ’75 di poter fare un salto in avanti dal punto di vista puramente economico. Ecco perchè questa possibilità sta stuzzicando il fischietto veneto, che riflette.

Il campionato arabo già lo conosce, ha avuto modo di dirigere già quattro partite in Saudi Pro League. La prima volta nel gennaio 2023 nel match tra Al-Ittihad e l’Al-Hilal, per poi arrivare al 16 dicembre con Al-Ain e Al-Wahda, ultima partita arbitrata in Arabia da Orsato.

Una vita con il fischietto

Da elettricista ad arbitro, il cambiamento di Daniele Orsato è stato repentino. Perchè lui lo sapeva, era il rettangolo verde la sua vita, a dirigere i giochi. L’ho ha capito dall’oratorio, lì ha mosso i primi passi da arbitro, per iniziare la sua carriera a 17 anni presso la sezione AIA di Schio.

Comincia ad ottenere continuità in C1 dove accumula in tutto 69 presenze, per poi fare il salto in avanti nel 2006, esordendo il 17 dicembre in Siena-Atalanta. Le doti ci sono, ecco perchè nella stagione 2007-2008 viene scelto come quarto ufficiale per alcune partite di Champions League.

In campo internazionale esordisce come arbitro nell’ottobre del 2010 con Armenia-Slovacchia, valevole per le qualificazioni ad Euro 2012. Da lì la carriera di Orsato subisce un’accelerata, diventa un punto di riferimento sia per per quanto riguarda la Champions che per l’Europa League.

Non solo, le sue doti sono sotto gli occhi di tutti, tanto da essere chiamato per arbitrare altre partite di campionati esteri, risultando poi tra i fischietti più apprezzati in campo europeo. Una carriera portata avanti fino ad oggi, dove nonostante i 48 anni Orsato non ha voglia di smettere. In questa stagione non ha avuto modo di poter dirigere troppi match, l’obiettivo dell’AIA è quello di puntare sulle nuove leve e farle crescere.

Ecco perchè Orsato ora è chiamato a scegliere se continuare e finire in Italia, oppure accettare la proposta araba così da poter scrivere un nuovo capitolo di una carriera nel segno del fischietto. Quella che ha sempre sognato.