Con l’avvicinarsi del nuovo anno, si inizia a pensare al nuovo modello Isee 2024 e tra i vari documenti necessari ai fini del rilascio del modello, c’è anche la giacenza media.
Di cosa si tratta? Come si richiede? Intanto, anticipiamo che con giacenza media si fa riferimento alla media dei saldi giornalieri presenti, per esempio, in un conto corrente bancario. Si tratta, quindi, di tutte le somme presenti su un conto in un anno.
Senza perderci in ulteriori anticipazioni, andiamo subito a spiegare cos’è, come si calcola e come si richiede. Infine, daremo un rapido sguardo a quali altri documenti sono necessari per l’Isee 2024.
Cos’è la giacenza media ai fini Isee 2024
È tempo di pensare al nuovo Isee 2024 e preparare tutti i documenti necessari per il rilascio del modello. Tra i tanti documenti necessari per il calcolo dell’Isee c’è anche la giacenza media.
Di cosa si tratta? La giacenza media non è altro che la media delle somme presenti all’interno di un conto corrente durante un anno. Fa riferimento alle somme depositate utilizzando diversi strumenti, come i conti correnti, canali di risparmio, libretti postali oppure carte di credito.
La conoscenza della giacenza media è un aspetto molto importante, soprattutto per calcolare il valore Isee. Si calcola sia per i conti postali che per quelli bancari.
Quale anno di giacenza serve per l’Isee 2024
In linea generale, per l’Isee si deve considerare che il calcolo si basa sui patrimoni e i redditi percepiti da chi presenta la Dichiarazione sostitutiva unica e dagli altri componenti del nucleo familiare nei due anni precedenti.
Pertanto, per l’Isee 2024 si devono prendere in considerazione i dati relativi ai redditi e ai patrimoni posseduti nel 2022.
Come calcolare la giacenza media ai fini Isee
Il calcolo della giacenza media non è per nulla un’operazione complicata. Si tratta dell’importo medio delle somme a credito del cliente di un dato periodo, ragguagliato ad un anno. Il calcolo si determina dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365.
In caso di conto corrente cointestato, il valore della giacenza media si deve calcolare al 50%, se gli intestatari sono tre, allora si deve calcolare al 33%.
Se si dispone di un profilo per accedere al servizio di home banking, si può scaricare la propria giacenza media direttamente dal proprio account. In alternativa, è possibile recarsi presso le Poste Italiane oppure presso il proprio istituto bancario e richiedere al momento la giacenza media ai fini Isee 2024.
Per esempio, alle Poste Italiane è possibile ottenere informazioni su:
- Conti correnti BancoPosta;
- Libretti di risparmio a proprio nome;
- Buoni fruttiferi postali;
- Dati sulle carte;
- Somme nei fondi di investimento;
- Premi e polizze assicurative.
Che documenti servono per l’Isee 2024
Per predisporre la Dichiarazione sostitutiva Unica (Dsu) 2024 sono necessari i documenti anagrafici, patrimoniali e reddituali di tutti i componenti del nucleo familiare.
Quali sono questi documenti?
- Stato di famiglia;
- Codice fiscale di ciascun componente del nucleo familiare;
- Documento d’identità del dichiarante;
- Certificazione dei redditi;
- Contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone di locazione versato;
- Saldo contabile dei depositi bancari e postali;
- Estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31/12/2022;
- Contratto di assicurazione sulla vita;
- Atti notarili di donazione di immobili;
- Targhe di autoveicoli e motoveicoli;
- Certificati catastali, atti notarili di compravendite, successioni o altra documentazione che riguarda il patrimonio immobiliare;
- Azioni o quote detenute presso società oppure organismi di investimento collettivo di risparmio.
Inoltre, se nel nucleo familiare è presente anche un soggetto disabile è necessario presentare la documentazione relativa alla certificazione di disabilità, comprese le spese eventualmente sostenute per il ricovero o l’assistenza.
Per chi non ne fosse a conoscenza, c’è anche l’Isee precompilato, ottenibile usando il servizio dedicato dell’Inps.