Nel modello 730, per quanto riguarda i figli a carico, si applicano determinate regole. La normativa fiscale italiana consente la possibilità di ottenere uno sgravio fiscale per i familiari a carico. Di conseguenza, non sorprende il gran numero di domande ricevute riguardanti la questione di quanto debba guadagnare un figlio per non essere più considerato a carico dei genitori. È di interesse conoscere l’importo che un figlio dovrebbe guadagnare per beneficiare dello sgravio fiscale sull’imposta dovuta nella dichiarazione dei redditi.

È importante sottolineare che l’Agenzia delle Entrate si riserva il diritto di verificare l’esistenza dei requisiti soggettivi, indispensabili per ottenere le deduzioni per i familiari a carico. Esaminiamo insieme l’importo che un figlio dovrebbe guadagnare per non essere più considerato a carico dei genitori.

Modello 730: agevolazioni fiscali per i figli a carico

I figli fino a che età sono fiscalmente a carico?

Molte sono le domande ricevute che affrontano il tema dell’età dei figli per poter usufruire delle detrazioni fiscali. La normativa prevede che i figli siano considerati a carico in base a due elementi combinati: l’età anagrafica e il reddito prodotto. Tuttavia, esistono delle condizioni che consentono ai figli di rimanere fiscalmente a carico dei genitori indipendentemente dall’età anagrafica.

In sostanza, per poter beneficiare delle detrazioni fiscali per i figli a carico, è necessario rientrare in almeno una delle seguenti condizioni:

  • aver compiuto un’età anagrafica di 24 anni;
  • aver prodotto un reddito entro i 4.000 euro annui;
  • aver un reddito complessivo inferiore a 2.840,51 euro annui.

Detrazioni per familiari a carico

Secondo le chiarificazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate nel prospetto informativo dei redditi familiari per i figli fiscalmente a carico nel 2022, emergono gli elementi chiave relativi al reddito annuo prodotto.

In base alle vigenti disposizioni normative, sono considerati familiari fiscalmente a carico i componenti del nucleo familiare che nel 2022 hanno prodotto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Sempre secondo la norma, considerati fiscalmente a carico i figli con un’età anagrafica di 24 anni che nel 2022 hanno prodotto un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Per i figli, il requisito anagrafico viene rispettato purché sussista anche per una sola parte dell’anno, in considerazione del principio di unitarietà del periodo d’imposta.

Nelle soglie reddituali di 2.840,51 euro o 4.000 euro, nelle quali il familiare deve rientrare per essere riconosciuto fiscalmente a carico, vanno computate anche altre somme, che fanno parte del reddito complessivo:

  • “le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, da Rappresentanze diplomatiche e consolari, da Missioni, dalla Santa Sede, dagli Enti gestiti direttamente da essa e dagli Enti centrali della Chiesa Cattolica;
  • la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva nel caso di applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98);
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario (art. 1, commi 54/89, della L. 23/12/2014, n. 190);
  • il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni”.

Modello 730: figli a carico all’estero come vengono considerarti?

Possono essere considerati familiari a carico, a prescindere dalla convivenza con il contribuente, a condizione che rientrino in una delle seguenti situazioni:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli (compresi i figli, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito; gli stessi pertanto ai fini dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria “altri familiari”.

Inoltre, possono essere considerati a carico gli altri familiari, a condizione che risulti lo status di convivenza con  il contribuente:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • i discendenti dei figli;
  • i genitori (compresi quelli adottivi);
  • i generi e le nuore;
  • il suocero e la suocera;
  • i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
  • i nonni e le nonne.