Quante storie di trasferimenti saltati in extremis nel calciomercato tra insurrezioni dei tifosi, pronti a ostacolare un arrivo non gradito nella propria squadra, e acquisti falliti all’ultimo respiro per imprevisti inaspettati.

I trasferimenti saltati che hanno fatto la storia del calciomercato

Nel calciomercato i colpi di scena non mancano mai, ed è forse proprio questo che appassiona particolarmente gli amanti del calcio: una finestra sulla quale i tifosi si affacciano e sognano passaggi gloriosi o temono tradimenti inaspettati.

Tanti i casi che hanno segnato la storia della Serie A, tra i più recenti e famosi resta il caso di Lukaku. L’attaccante ha sfiorato più volte la Juventus ma senza mai approdare in bianconero: prima nel 2019 quando fu protagonista della trattativa tra il club torinese e il Manchester United con Dybala pedina di scambio. L’argentino, però, fece decadere tutto rifiutando la metà inglese. Tre anni dopo stessa dinamica, triangolo diverso: il belga è stato nuovamente vicino ai bianconeri per uno scambio con Vlahovic, ma ancora una volta è saltata la trattativa.

Juve protagonista di diversi affari saltati, tra cui quello degli anni intorno al 2014: periodo di sfida perenne con la Roma hanno fatto sì che i giallorossi soffiassero Iturbe per evitare che la squadra bianconera si rinforzasse ulteriormente. Nel 2017, invece, fu eclatante la scelta di Witsel che fece optò per l’offerta consistente del Tianjin Tianhai – squadra cinese – rifiutando la corte torinese.

Il belga non fu l’unico caso di quella stagione, anche Schick ne fu protagonista: il ceco saltò la firma dopo le visite mediche per via di alcuni risultati che non convinsero fino in fondo la Juventus. Stessa indecisione che ebbe Berbatov nella stesso anno quando partì per firmare con la Fiorentina, ma fu convinto a cambiare idea dai dirigenti bianconeri: il risultato fu che l’attaccante decise di rimanere in Inghilterra e firmare a sorpresa per il Fulham.

Viola non proprio fortunati sul mercato, vista la trattativa saltata di Milinkovic-Savic nel 2015. Il talento serbo era pronto ad approdare a Firenze ma, per una decisione personale mai chiarita, scelse infine la Lazio. Ma se il calciomercato dà, il calciomercato toglie anche: nel 2020 i biancocelesti sono stati vicinissimi a David Silva ma lo spagnolo ha deciso di tornare in patri per questioni familiari.

Se si parla di affari saltati è impossibile non citare il Milan. Vicino all’acquisto di Jackson Martínez nel 2015, mai concluso, e ancora di più vicino a quello di Tevez del 2012: famosa la cena tra l’attaccante, l’agente e Galliani in cui si trovò l’accordo tra le parti e il capovolgimento improvviso con il colpo di Marotta – allora Direttore Generale della Juventus.

C’è anche un po’ di Napoli in questi colpi di scena: nel 2015 gli azzurri furono vicinissimi a Perotti, un affare mai concluso e che nella finestra di mercato invernale portò al passaggio dell’attaccante in giallorosso.

Ma se alcune di queste trattative saltate restano tra le più chiacchierate, lo sono altrettanto quegli scambi che hanno alimentato le chiacchiere ma che non si sono mai conclusi come quello di Vucinic-Guarin: i due, rispettivamente giocatori di Juve e Inter, furono oggetto di scambio nella finestra di gennaio del 2014 ma i tifosi nerazzurri si opposero bloccando la trattativa quasi al punto di arrivo e con le visite dei giocatori già terminate e superate.

A fare da eco, in una dimensione più internazionale, anche l’intreccio di De Gea: il portiere spagnolo nel 2015 era promesso del Real Madrid. Nell’affare anche Navas, pronto a fare il percorso inverno e andare al Manchester United, ma quando si trovò l’accordo definitivo tra le parti fu superata la mezzanotte e non fu più possibile presentare i documenti.

Bonucci-Roma, colpo sicuro o prossimo capitolo della vicenda

A proposito di trasferimenti saltati in questa finestra di calciomercato l’ultima trattativa chiacchierata è quella tra la Roma e Bonucci: il difensore ex Juve, ora all’Union Berlino, vuole tornare in Italia per concludere definitivamente la sua carriera da calciatore. Il club tedesco è disposto a lasciarlo andare a costo zero purché venga pagata l’intera somma del suo stipendio.

A complicare tutto, però, i tifosi non proprio convinti di questo passaggio visto il passato bianconero del difensore centrale che, però, è fortemente voluto da Mourinho che lo ha chiamato personalmente per assicurargli un posto da protagonista nella capitale sponda giallorossa.