Nell’ambito delle misure economiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, emerge il Bonus Revisione Auto 2023, noto anche come Bonus Veicoli Sicuri. Questo contributo, parte integrante delle iniziative per supportare i cittadini nelle spese obbligatorie, offre un sostegno finanziario per affrontare i costi della revisione obbligatoria dei veicoli.

Cos’è il Bonus Veicoli Sicuri e come funziona

Il Bonus Veicoli Sicuri, come è noto, è stato introdotto nel 2021 in risposta all’aumento delle tariffe per la revisione delle auto. Dopo un lungo periodo di stabilità tariffaria, i costi per la revisione presso le Motorizzazioni Civili e i centri autorizzati sono aumentati significativamente, rispettivamente a 54,95 euro e 79,02 euro. Questo incremento ha reso necessaria l’introduzione di un meccanismo di compensazione per gli automobilisti.

Il bonus offre un rimborso di 9,95 euro, mirando a neutralizzare l’aumento dei costi rispetto agli anni precedenti. La misura è applicabile a revisioni di veicoli a motore e rimorchi effettuate entro il 31 dicembre 2023. È fondamentale sottolineare che il bonus è disponibile solo per un numero limitato di veicoli, in base alle risorse assegnate, che ammontano a 4 milioni di euro per ciascun anno di validità. Per il 2024 questo bonus non è stato ancora rinnovato, pertanto il 31 dicembre 2023 resterà l’ultima data disponibile di validità dell’agevolazione.

Tempistica e modalità di richiesta del Bonus Veicoli Sicuri

Con la fine del 2023 che si avvicina rapidamente, è importante che i proprietari di veicoli facciano domanda per il bonus in tempo. La richiesta deve essere effettuata tramite una piattaforma online dedicata, accessibile con identità digitale SPID, CIE o CNS. Questo sistema è stato messo a punto per semplificare il processo di richiesta e garantire la distribuzione equa dei fondi.

Per richiedere il bonus, i titolari di veicoli devono accedere alla piattaforma digitale e fornire informazioni dettagliate. Queste includono:

  • il numero di targa del veicolo;
  • la data della revisione;
  • i dati bancari per l’accredito del rimborso.

È importante che i dati dell’intestatario del veicolo corrispondano a quelli del conto bancario fornito.

Processo di verifica ed erogazione del bonus

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con la società SOGEI, è incaricato di verificare le richieste. Una volta confermata la validità dei dati, la CONSAP procede con l’erogazione del rimborso.

I centri di revisione autorizzati svolgono un ruolo cruciale nell’operazione, essendo responsabili della trasmissione dei dati delle revisioni al CED della Motorizzazione. Tuttavia, la responsabilità della richiesta del bonus ricade interamente sull’intestatario del veicolo, che deve inoltrarla attraverso la piattaforma online dopo aver completato la revisione.

Bonus Veicoli Sicuri: tipologie di veicoli ammissibili

Il bonus copre una vasta gamma di veicoli, inclusi autoveicoli fino a 35 quintali, motoveicoli, ciclomotori e minibus fino a 15 posti. Questa varietà assicura che un ampio spettro di conducenti possa beneficiare del supporto finanziario per le loro revisioni periodiche.

È importante notare che il bonus è limitato a un uso singolo per veicolo e per la durata dell’iniziativa, che si estende dal 2021 al 2023. Inoltre, in caso di veicoli cointestati, il bonus è riconosciuto solamente al primo cointestatario elencato sulla carta di circolazione.

Procedura di rimborso errata: cosa succede?

In caso di errori nella compilazione della richiesta, esiste la possibilità di annullare e ripresentare la richiesta entro 3 giorni. In alternativa, gli utenti possono contattare direttamente la Motorizzazione Civile per segnalare l’errore e richiedere il rimborso.

Occorrerà rivolgersi all’Ufficio Motorizzazione Civile anche nel caso in cui, nel momento in cui si inserisce la targa sulla piattaforma, il sito segnala come alert di controllare i dati inseriti. In questo caso l’UMC di riferimento potrà individuare la natura del problema, che potrebbe essere un numero di targa non presente nel database oppure un errore di digitazione, oppure altre motivazioni.