Sapevate che in Italia ci sono 150 comuni che hanno un assessore alla Gentilezza? Ora lo sapete e Il Tirreno ci ricorda che ce l’ha anche il Comune di Pisa. È Riccardo Buscemi, che aggiunge la nuova delega a quella principale delle politiche scolastiche. L’atto è firmato dal sindaco Michele Conti, dentro un minirimpasto nella giunta per quanto riguarda gli incarichi. “Costruiamo gentilezza” è un progetto che viene dalla provincia di Torino e in particolare dall’associazione Cor et Amor a partire dal 2019. Dall’anno successivo questa iniziativa si è diffusa sul territorio nazionale, dove gli assessori alla gentilezza sono ora oltre 150.
Anche il sindaco di Pisa ha affidato questa delega a un membro di giunta
Possono usare l’appellativo di assessore alla gentilezza i consiglieri, gli assessori e i vicesindaci che abbiano ricevuto la delega dal proprio sindaco. Ma che cosa fanno? “Sono un riferimento per bambini e ragazzi – scrive l’associazione ideatrice –. Inoltre attraverso le buone pratiche di gentilezza si occupano di buona educazione, del rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, del prendersi cura di chi soffre (ad esempio i malati o le persone sole) o è in difficoltà (chi ha perso il lavoro, disabili, anziani, genitori separati con figli), ad accrescere lo spirito di comunità, oltre che favorire l’unità della comunità, a coinvolgere i propri concittadini e le associazioni in iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune”. Alcuni diranno, “ma ci voleva un assessore per invitare alla gentilezza?”. Risposta: “Certo che no”. Ma siccome “nel più ci sta il meno” ben venga l’assessore alla Gentilezza.
Stefano Bisi