L’assegno unico universale per le famiglie con figli, introdotto a partire da marzo 2022 e che ha coinvolto circa 5,5 milioni di famiglie nel 2023, si appresta a subire un nuovo aumento a partire da gennaio, dovuto alla rivalutazione ISTAT, che raggiungerà il 5,4%.

Pagamento Assegno unico gennaio 2024: date

L’assegno unico verrà pagato il 18, 19 e 20 gennaio per chi è già percettore. In caso di modifiche o se la domanda è stata presentata successivamente, l’accredito avverrà alla fine del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza.

Aumenti

Come precedentemente accennato, l’assegno unico, in linea con altre prestazioni erogate dall’INPS, è legato, per disposizione di legge, all’andamento dell’inflazione.

A partire da gennaio 2023, l’importo mensile è stato adeguato dell’8,1%. Di conseguenza:

  • L’assegno mensile è passato da 175 euro a 189,2 euro per le famiglie con ISEE fino a 16.215 euro (15.000 euro iniziali più l’adeguamento ISTAT).
  • Per coloro con un ISEE superiore a circa 44.000 euro, l’assegno è salito da 50 a 54 euro al mese (40.000 euro iniziali più l’adeguamento ISTAT). Le soglie ISEE di accesso sono state rivalutate nello stesso modo.

Nel gennaio 2024, grazie all’applicazione dell’indice ISTAT provvisorio del 5,4% (soggetto a eventuali modifiche a gennaio), come stabilito precedentemente con un decreto ministeriale lo scorso novembre, ciò comporterebbe modifiche agli importi e alle soglie ISEE:

  • L’assegno unico con importo minimo per i redditi oltre i 45.575 euro salirebbe a 57,2 euro.
  • L’assegno unico con importo massimo, destinato a redditi fino a 17.090 euro, aumenterebbe a 199,4 euro.
  • La maggiorazione per i genitori lavoratori salirebbe a 34,15 euro per ciascun figlio.

L’INPS fornirà comunicazioni a gennaio riguardo alle modalità operative di erogazione, che potrebbero non essere calcolate nella prima mensilità ma potrebbero essere regolate con un conguaglio in base al tasso definitivo a partire da marzo 2024.