Il 31 dicembre 2023 si celebra la festa della Sacra Famiglia, un’occasione che ha radici storiche che risalgono al XVII secolo.

La Sacra Famiglia quando si festeggia?

Leone XIII nel 1895 stabilì la data della celebrazione alla terza domenica dopo l’Epifania “omnibus potentibus”, mentre fu Benedetto XV nel 1921 ad estenderla a tutta la Chiesa, fissandola nella domenica inclusa nell’ottava dell’Epifania. Successivamente, papa Giovanni XXIII la spostò alla prima domenica dopo l’Epifania. Attualmente, con la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, la festa è osservata la domenica dopo il Natale o il 30 dicembre, negli anni in cui il Natale cade di domenica. Nel 2023, si festeggia domenica 31 dicembre.

Significato della festa

Il significato di questa celebrazione è fornire un esempio e uno stimolo per l’istituzione della famiglia cristiana, attingendo dall’esempio dei tre protagonisti: Maria, scelta fra tutte le creature per diventare la corredentrice dell’umanità, che accettò l’Annunciazione dell’arcangelo Gabriele e accolse il Verbo fatto carne nel suo grembo; Giuseppe, uomo giusto secondo la legge divina ed ebraica; e il Bambino Gesù. Con la presenza di Gesù, la famiglia composta da Maria e Giuseppe diventa la Sacra Famiglia. Numerose congregazioni religiose, sia maschili che femminili, hanno preso il nome dalla Sacra Famiglia, molte delle quali fondate nei secoli XIX e XX.

Dal punto di vista artistico, la Sacra Famiglia è stata un tema costante nell’arte attraverso i secoli: gli artisti hanno rappresentato la Sacra Famiglia in molteplici contesti, come la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Fuga in Egitto o la bottega di San Giuseppe, il falegname secondo la tradizione evangelica.

A partire dal Rinascimento, il tema della Sacra Famiglia si presenta con due schemi distinti: da una parte, la rappresentazione della Vergine con il Bambino Gesù accompagnata da Sant’Anna; dall’altra, l’immagine della Vergine con il Bambino e San Giuseppe. Il gruppo con Sant’Anna si diffuse nei secoli XV e XVI, con artisti come Masolino, Masaccio, Leonardo e Rosso Fiorentino, mentre la rappresentazione più tipica della Sacra Famiglia con San Giuseppe si consolidò nel Cinquecento, guadagnando un posto di rilievo con la Controriforma. In questo periodo, specie grazie all’opera dei Gesuiti, divenne un’immagine simbolica della manifestazione della Trinità e un modello di vita per la famiglia cristiana.