Gaza, l’esercito di Israele avverte: “La guerra non finirà presto”. Le ultime dalla Striscia
A Gaza la guerra non si ferma. Circa 106 persone sono morte nell’ultimo bombardamento al campo profughi di Maghazi e altre 4 vittime hanno perso la vita a Khan Yunis. L’Esercito di Israele avverte che la guerra durerà ancora per molti mesi.
Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi ha dichiarato che la guerra di Israele contro Hamas nella Striscia non si fermerà presto. La dichiarazione arriva durante una conferenza stampa dopo aver incontrato i soldati dell’Esercito israeliano a Gaza.
Lo Shin Bet aveva ricevuto informazioni sull’attacco del 7 ottobre a Gaza
Mesi prima dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, il servizio di sicurezza dello Shin Bet ha ricevuto informazioni secondo cui il gruppo terroristico palestinese stava pianificando di effettuare “una grande mossa”, fornendo l’ora specifica dell’attacco, data come insignificante, secondo un servizio televisivo di quella sera.
Lo Shin Bet ha ricevuto la soffiata da una fonte anonima nella Striscia di Gaza che aveva avvertito che Hamas stava pianificando l’attacco durante la settimana successiva al giorno di digiuno ebraico di Yom Kippur, riporta il notiziario Channel 12.
Tre soldati della stessa unità uccisi a Gaza, il bilancio delle vittime sale a 164
Mercoledì le forze di difesa israeliane hanno annunciato la morte di tre soldati nei combattimenti nel nord della Striscia di Gaza il giorno precedente, portando a 164 il bilancio delle vittime israeliane nell’operazione di terra in corso sulla Striscia di Gaza.
- Tenente Yaron Eliezer Chitiz, 23 anni, vice comandante di compagnia del Battaglione Shaked della Brigata Givati, di Ra’anana.
- Sergente maggiore Itay Buton, 20 anni, del Battaglione Shaked della Brigata Givati, di Petah Tikva.
- Sergente maggiore Efraim Jackman, 21 anni, dello Shaked Battalion della Brigata Givati, di Neve Daniel.
Mar Rosso, compagnie Maersk e Cma-Cgm riprendono le rotte
Le due compagnie della navigazione, la danese Maersk e la francese Cma-Cgm, hanno ripreso le rotte di navigazione nel Mar Rosso, dopo gli attacchi da parte dei ribelli yemeniti filo-iraniani Huthi.
Hamas: “Almeno 20 morti in raid israeliano a Khan Yunis”
Almeno 20 persone sono rimaste uccise in un raid israeliano vicino all’ospedale Al-Amal a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha affermato il ministero della Sanità di Hamas.
L’attacco giunge dopo che il portavoce militare israeliano ha riferito che i leader dell’esercito dello Stato ebraico stanno intensificando le operazioni a Khan Yunis.
Hamas, il bilancio delle vittime a Gaza sale a 21.110 morti
Il ministero della Sanità di Hamas citato da Al Jazeera ha riportato che il bilancio delle vittime nella Striscia da quando è scoppiata la guerra è salito a 21.110 morti.
Sempre secondo Hamas, 55.243 palestinesi sono stati feriti e 7.000 persone sono ancora disperse. Inoltre, nelle ultime 24 ore 195 civili sono stati uccisi e 325 risultano feriti.
Iran minaccia Israele per l’uccisione di uno dei comandanti dei Pasdaran
Dall’Iran contro Israele arriva la minaccia di vendetta in seguito all’uccisione di uno dei comandanti dei Pasdaran, il gruppo di Guardiani della rivoluzione.
Lo scorso lunedì è stato ucciso in Siria Seyed Razi Mousavi, uno dei leader dei Guardiani, nelle vicinanze di Damasco.
L’agenzia iraniana Tasnim riporta che il fatto sarebbe avvenuto a causa di un raid di Israele.
Il portavoce del gruppo ha ribadito la volontà di vendicarsi da parte dell’Iran e ha dichiarato che:
“L’uccisione di Mousavi è un proseguimento delle violazioni delle leggi internazionali da parte di Israele”.
Gaza, re Abdullah di Giordania al Cairo dal Presidente al-Sisi
Il Re Abdullah II di Giordania ha lasciato Amman per dirigersi in Egitto, dove al Cairo incontrerà il presidente Abdel Fattah al-Sisi in Cairo.
Il colloquio è stato previsto per discutere degli ultimi sviluppi riguardanti la guerra nella Striscia di Gaza e le possibilità per arrivare ad un cessate il fuoco.
Razzi dal Libano contro Israele: Hezbollah rivendica gli attacchi
Gli Hezbollah del Libano rivendicano la responsabilità del lancio di almeno 18 razzi contro Rosh Hanikra, area situata nel nord di Israele, affermando di aver preso di mira una postazione militare vicino a una base della Marina.
Lo riferisce il Times of Israel precisando che almeno sei razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome.
Papa Francesco sulla guerra a Gaza: “Il conflitto è un male, preghiamo per chi soffre”
Papa Francesco al termine dell’udienza generale a Roma di mercoledì 27 dicembre 2023 ha rivolto un pensiero alle vittime delle guerre, ricordano quanto accade in Ucraina e nella Striscia di Gaza.
Il Santo Padre ha dichiarato:
“Per favore, non dimentichiamo di pregare per quanti soffrono le conseguenze terribili della violenza e della guerra, specialmente preghiamo per la martoriata Ucraina e per le popolazioni di Palestina e Israele. La guerra è un male, preghiamo per la fine delle guerre”.
Israele, sirene d’allarme al confine con il Libano
Le sirene di allarme anti razzi hanno cominciato a suonare nel coso della mattina di oggi mercoledì 27 novembre 2023 a Rosh HaNikrà, una città che si trova al confine tra Israele e il Libano. La notizia arriva direttamente dall’Idf, l’esercito israeliano.
Libano: da Israele un raid aereo su Bint Jbeil, 3 morti
Almeno tre persone sono morte nella notte scorsa a causa di un bombardamento effettuato da Israele che ha colpito un’abitazione a Bint Jbeil, nella zona a sud del Libano.
Netanyahu: “Hamas deve essere eliminata”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un recente intervento ha ribadito la necessità di non fermare la guerra e di voler continuare la lotta contro le forze terroristiche. Il premier ha dichiarato:
“Hamas deve essere eliminata, Gaza deve essere smilitarizzata, la società palestinese deve essere deradicalizzata. Sono questi i tre presupposti per la pace tra Israele e i suoi vicini palestinesi a Gaza”.
Ha continuato ricordando l’importanza dell’unione d’intenti con gli altri stati che appoggiano lo Stato ebraico:
“Hamas, importante emissario dell’Iran, deve essere eliminata. Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e molti altri Paesi appoggiano l’intenzione di Israele di eliminare il gruppo terroristico. Per raggiungere questo risultato, è indispensabile che le sue capacità militari siano annientate e il suo dominio politico su Gaza finisca. I capi di Hamas hanno promesso che il massacro del 7 ottobre si ripeterà ‘ancora e ancora’. Per questo motivo, l’eliminazione di Hamas è l’unica risposta proporzionata atta a impedire il ripetersi di simili tremende atrocità”.
Guerra in Medio Oriente: una delegazione palestinese è attesa in Egitto per colloqui sul dopoguerra a Gaza
Una delegazione di funzionari dell’Autorità palestinese dovrebbe recarsi nei prossimi giorni al Cairo per affrontare dei colloqui con gli in Egitto a proposito del futuro della Striscia di Gaza dopo la guerra.
Secondo il Times of Israel e Haaretz il canale di dialogo tra Egitto e Autorità palestinese si sarebbe aperto dopo che Il Cairo ha proposto un piano in tre fasi per la fine della guerra. (la seconda fase includerebbe un “dialogo nazionale palestinese” sponsorizzato dall’Egitto).
Cisgiordania, almeno 6 morti in un raid israeliano sul campo profughi
Almeno sei palestinesi sono morti in un attacco aereo con un drone effettuato sul campo profughi di Nur Shams, a est di Tulkarem, in Cisgiordania.
E’ quanto riferisce l’agenzia palestinese Wafa, secondo cui tra le vittime ci sarebbe una ragazza di 17 anni. Le altre vittime avrebbero tra i 19 e i 29 anni. Un giovane di 24 anni è rimasto gravemente ferito.
Israele, sale bilancio soldati morti a Gaza, 164 dall’ inizio della guerra
Le forze israeliane (Idf) hanno confermato la morte di altri tre soldati nei combattimenti nel nord di Gaza nella giornata di ieri 26 dicembre 2023.
Si tratta di un tenente e di due militari con il grado di sergente maggiore, tutti di un battaglione della Brigata Givati. Secondo il bollettino ufficiale sul bilancio dei soldati israeliani morti sale a 164 da quando sono iniziate le operazioni di terra nella Striscia.
Hamas: “Israele ha rubato gli organi di 80 cadaveri palestinesi”
Hamas secondo fonti locali avrebbe accusato Israele di aver rubato organi da 80 corpi delle vittime palestinesi, restituiti nella giornata del 26 dicembre 2023 al valico di frontiera di Kerem Shalom.
In un comunicato citato è stato scritto che:
“L’esame dei corpi indica chiaramente che l’occupazione israeliana ha rubato loro organi vitali. Non è la prima volta che Israele mutila corpi di palestinesi”.
I media israeliani riportano che i cadaveri di 80 palestinesi uccisi a Gaza sono stati restituiti e sepolti in una fossa comune a Rafah, dopo che erano essere stati prelevati dagli obitori e dalle tombe e portati in Israele per verificare che tra di loro non ci fossero ostaggi.
Al Jazeera, raid di Israele in Cisgiordania
Raid notturni delle forze israeliane in Cisgiordania. Lo riporta Al Jazeera. Gli attacchi starebbero avvenendo nella città di Tulkarem, nel campo profughi di Nour Shams a est di Tulkarem e nella città di Beit Ummar, a nord di Hebron.
Guerra Israele-Gaza, il capo maggiore dell’Idf: “La guerra andrà avanti per mesi”
Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi in una conferenza stampa si è espresso sul futuro della guerra nella Striscia affermando che:
“Questa guerra ha obiettivi necessari e non facili da raggiungere, si svolge in un territorio complesso. Ecco perché continuerà ancora per molti mesi e lavoreremo con metodi diversi, in modo che i risultati ottenuti possano essere mantenuti per lungo tempo. Non esistono soluzioni magiche, né scorciatoie per smantellare completamente un’organizzazione terroristica, ma combattimenti ostinati e determinati. E siamo molto, molto determinati”.