In Turchia, la commissione per gli Affari esteri del Parlamento si è espressa a favore del via libera alla richiesta della Svezia di aderire alla Nato. Adesso serve il voto di tutta l’assemblea. Dopo i tentennamenti delle ultime settimane, Ankara ha superato le diffidenze nei confronti del Paese scandinavo, considerato troppo indulgente nei confronti di alcuni gruppi che il governo turco considera minacce alla sua sicurezza, come i militanti curdi. Un ruolo fondamentale nella decisione l’avrebbe giocato la vendita da parte degli Stati Uniti alla Turchia di aerei da combattimento. Un affare appoggiato dalla Casa Bianca ma osteggiato dal Congresso americano. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha espresso il suo apprezzamento in merito alla decisone della commissione parlamentare: “Bene il voto turco sulla Svezia”.
Turchia, primo passo verso l’adesione della Svezia alla Nato: decisivo sarà il voto di tutto il Parlamento
La Commissione per gli Affari esteri del parlamento turco ha approvato il protocollo di adesione del Paese scandinavo, dopo 19 mesi dalla sua presentazione. Il testo ora dovrà ricevere il voto favorevole di tutta l’Assemblea nazionale. Il primo passo verso la ratifica è stato comunque compiuto.
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, Svezia e Finlandia hanno abbandonato le tradizionali posizioni di non allineamento militare, convinte che i tempi siano maturi per ottenere uno scudo di sicurezza da parte dell’Alleanza atlantica. La Finlandia è entrata a far parte della Nato in aprile, diventando il 31° membro, dopo che il Parlamento turco aveva ratificato la candidatura del Paese nordico.
Una negoziazione difficile: anche gli Usa coinvolti nella decisione turca
All’inizio del mese di dicembre, Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha apertamente lasciato intendere che la ratifica dell’adesione di Stoccolma sarebbe dipesa dall’assenso da parte del Congresso Usa a una richiesta turca di acquistare 40 nuovi aerei da combattimento F-16 e kit per modernizzare la flotta nazionale. Biden ha espresso parere favorevole alla richiesta, mentre il Congresso sarebbe invece contrario alle vendite militari alla Turchia.
Al momento non è ancora stata fissata una data per la discussione per procedere alla ratifica definitiva da parte del Parlamento. La discussione sull’opportunità o meno di procedere con il via libera è iniziata in seno alla commissione già da tempo. Il voto però è stato rimandato dopo che alcuni deputati del partito di governo hanno presentato una mozione di rinvio. In ballo c’erano alcune questioni da chiarire, relative anche alla posizione della Svezia nei confronti di gruppi poco graditi alla Turchia, come la comunità curda presente sul territorio svedese.