Fifa, arriva la minaccia nei confronti del Brasile e di tutti i club carioca. Il motivo sarebbe la decisione da parte della Corte di Giustizia di Rio de Janeiro di rimuovere Ednaldo Rodrigues dalla presidenza della CBF (per irregolarità durante la sua elezione nel 2022) con le conseguenti elezioni indette entro 30 giorni.
L’ultimatum della Fifa
Un tribunale di Rio de Janeiro ha rimosso Rodrigues e tutti i suoi dirigenti alla CBF dall’incarico il 7 dicembre a causa di irregolarità nella sua elezione lo scorso anno. Le massime cariche brasiliane hanno confermato la sentenza e la Fifa (storicamente restia alle interferenze del governo e di terzi nelle federazione affiliate), ha fatto sapere che potrebbe lasciare la selezione cinque volte campione del Mondo fuori dalle principali competizioni se ci dovessero le elezioni nel mese di gennaio.
Brasile, il caso Rodrigues
La lettera in questione è stata firmata da Kenny Jean-Marie della FIFA e dal vice segretario generale della CONMEBOL, Monserrat Jimenez Garcia. La FIFA e l’associazione calcistica CONMEBOL hanno anche affermato nella lettera che formeranno una commissione per discutere questa grossa problematica l’8 gennaio:
“La FIFA e la CONMEBOL desiderano sottolineare con forza che, fino a quando tale missione non avrà luogo, non verrà presa alcuna decisione che influisca sulla CBF, comprese eventuali elezioni. Se ciò non dovesse essere rispettato, la FIFA non avrà altra scelta se non quella di presentare la proposta questione al suo organo decisionale competente per l’esame e la decisione, che potrebbe anche includere una sospensione”.
I portavoce di Rodrigues non hanno ancora risposto alla richiesta di commento in questione. L’ormai ex presidente della CBF aveva assunto questa carica nel lontano 2021 dopo la sospensione dell’allora numero uno Rogerio Caboclo. La stampa locale hanno riferito che è attualmente in trattiva con altri dirigenti del calcio verdeoro per candidarsi nuovamente alla presidenza o per stare al fianco di un altro candidato. Il mandato di Rodrigues doveva durare almeno fino al 2026.
I tifosi brasiliani sembrano non avere pace dato che questo è l’ennesimo scandalo dopo i casi di corruzione dei predecessori Ricardo Teixeira, Jose Maria Marin e Marco Polo del Nero.
Brasile la replica
La replica di José Perdiz
Il presidente a interim Josè Perdiz (non riconosciuto dalla Fifa) ha voluto commentare la situazione:
“Questa lettera la vedo come un segnale positivo ma, come stabilito dalla Giustizia brasiliana e confermato in tutte le istanze, compreso il presidente della Corte Superiore di Giustizia e della Corte Suprema, devo indire le elezioni entro il termine stabilito, nella trasparenza e nell’equità richieste. È necessario condurre questa fase transitoria nel rigoroso rispetto del quadro giuridico, con indipendenza e imparzialità, in linea con lo statuto della federcalcio stessa e della Fifa, con l’unico obiettivo di conformarsi alla decisione della Corte brasiliana”.