Guerra Israele-Hamas, raid nella notte a Gaza. Scontri anche in Cisgiordania
Pesanti i bombardamenti israeliani a Gaza nella notte tra il 25 e il 26 dicembre 2023, come riferito da Al-Jazeera. Registrate anche incursioni in alcuni campi profughi nel centro dell’enclave, oltre che a Rafah e Khan Younis nel Sud. Combattimenti anche in Cisgiordania
M.O.: Israele restituisce 80 corpi; Hamas, “organi rubati”
L’esercito israeliano ha restituito oggi 80 cadaveri di palestinesi morti nella guerra a Gaza dopo averli estratti dalle fosse comuni o dagli obitori dell’enclave palestinese per verificare che non erano ostaggi israeliani.
La restituzione è avvenuta attraverso l’intermediazione della Croce Rossa al valico di Kerem Shalom. Lo hanno reso noto le autorità di Gaza.
Dopo aver recuperato i corpi, i responsabili locali dell’enclave palestinese li hanno sepolti in una fossa comune a Rafah, nel sud del territorio.
Il Consiglio di Sicurezza Nazionale esorta gli israeliani in India a prestare attenzione dopo l’esplosione vicino all’ambasciata
Il Consiglio di Sicurezza Nazionale ha emesso un avviso in cui invita gli israeliani in India, in particolare a Nuova Delhi, a prestare maggiore cautela dopo un’esplosione avvenuta oggi vicino all’ambasciata israeliana che si ritiene sia stato probabilmente un attacco terroristico.
L’avviso invita a evitare aree affollate come centri commerciali e mercati, nonché zone associati a ebrei e israeliani; essere particolarmente attenti nei luoghi pubblici; astenersi dall’esporre simboli israeliani; evitare eventi affollati che non siano protetti; e non condividere foto sui social media che potrebbero rivelare la loro posizione.
Gli Houthi dello Yemen rivendicano un attacco drone contro Israele
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato un attacco missilistico su una nave nel Mar Rosso e un lancio di droni contro Israele in solidarietà con Gaza, dove Israele sta combattendo i terroristi di Hamas.
In una dichiarazione, i ribelli affermano di aver “effettuato un’operazione di targeting contro una nave commerciale” identificata come MSC UNITED, e di aver lanciato una serie di “droni contro obiettivi militari” nel sud di Israele.
Tre soldati sono stati uccisi Gaza, il bilancio delle vittime arriva a 161
Secondo quanto riportato dalle Forze di Difesa Israeliane, tre soldati hanno perso la vita nei combattimenti sulla Striscia di Gaza portando il bilancio a 161 vittime uccise dall’offensiva di terra.
I 3 miliari sono rispettivamente:
- Sergente Maor Lavi, 33 anni, del 450° battaglione della Brigata Bislamach, di Susya.
- Cap. Shay Shamriz, 26 anni, comandante di compagnia del 931esimo battaglione della Brigata Nahal, di Merkaz Shapira.
- Cap. Shaul Greenglick, 26 anni, del 931° battaglione della Brigata Nahal, da Raanana.
Lettera all’ambasciatore israeliano trovata dopo l’esplosione vicino all’ambasciata a Nuova Delhi
Taglio delle telecomunicazioni nella Striscia di Gaza
La società di telecomunicazioni Paltel ha annunciato una nuova interruzione di servizi nella Striscia di Gaza: si tratta della quarta evenienza di un’interruzione, dall’inizio del conflitto israelo-palestinese, giorno 7 ottobre. L’azienda palestinese ha comunicato che le telecomunicazioni si sono dovute interrompere, a causa dello stato del conflitto, per cui è necessario ripristinare il servizio nonostante le condizioni del terreno. Le squadre di tecnici sono già al lavoro.
India, esplosione nei pressi dell’ambasciata israeliana
Un’esplosione ha scosso i dintorni dell’ambasciata israeliana a Nuova Delhi, come annunciato dal ministero degli Esteri israeliano. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell’incidente, anche se la causa dell’esplosione non è stata immediatamente chiarita. Il ministero ha confermato che i funzionari di sicurezza israeliani stanno collaborando con le autorità indiane locali per condurre indagini approfondite sull’evento.
Gallant: Israele attaccato su 7 fronti, ha reagito su 6
Yoav Gallant, ministro della Difesa, ha dichiarato che Israele si trova nel mezzo di una guerra su sette diversi fronti: sarà lunga e dura.
Siamo in una guerra in più arene, siamo attaccati da sette settori diversi: Gaza, Libano, Siria, Israele, Iraq, Yemen e Iran. Abbiamo già reagito e agito in sei di questi fronti, e qui lo dico nel modo più esplicito: chiunque agisca contro di noi è un potenziale bersaglio, non esiste immunità per nessuno. Lo Stato di Israele saprà cosa fare, il sistema di sicurezza è in fase di preparazione, la realtà in cui siamo attaccati e trattenuti è corretta secondo il nostro giudizio e i risultati a Gaza sono visti e compresi da tutti. Coloro che vedono in particolare sono Hamas, l’Iran e Hezbollah
ha dichiarato Gallant.
Voglio dirvi che questa è una guerra lunga e dura. Essa ha un prezzo, un prezzo elevato, ma la sua giustificazione è la più alta possibile. Siamo stati brutalmente e barbaramente attaccati per scoraggiarci dal vivere qui. Dobbiamo chiarire che chiunque farà un gesto del genere verrà punito. Che ci vorranno mesi o che ci vorranno anni, questa faccenda deve essere chiusa
ha poi concluso.
Bilancio vittime a Gaza: Hamas riporta 20.915 morti dall’Inizio della guerra
Il ministero della Sanità a Gaza, gestito da Hamas, ha comunicato che il numero totale di morti dall’inizio della guerra è ora di 20.915 persone.
Israele, missile Hezbollah colpisce chiesa nel villaggio Palestinese
Nel Nord di Israele, un missile anticarro lanciato da Hezbollah ha colpito una chiesa nel villaggio palestinese di Iqrit. Sebbene il gruppo sciita affermi di aver mirato a una postazione militare israeliana, la stampa israeliana sostiene il contrario, sottolineando che la chiesa, seppur disabitata, è stata l’obiettivo effettivo.
Israele, proteste e manifestazioni a Nord contro Netanyahu
Centinaia di residenti nel Nord di Israele, costretti ad abbandonare le proprie case a causa degli attacchi dal Libano, stanno esprimendo il loro dissenso contro il governo. I manifestanti richiedono le dimissioni del governo, con cartelli raffiguranti il premier Benjamin Netanyahu, principale oggetto delle critiche. Lo slogan “Chi ha abbandonato il Sud non salverà il Nord” risuona tra le proteste.
Soldato israeliano muore a causa di infezione da fungo a contatto
Nella Striscia di Gaza, un soldato israeliano ha perso la vita a causa di un pericoloso ceppo di fungo. La stampa israeliana ha riportato che il militare, già gravemente ferito agli arti e ricoverato da due settimane, è stato vittima dell’infezione fungina, resistente alle cure nonostante l’attenzione medica continua. Si stima che almeno una decina di soldati siano stati contaminati dallo stesso fungo, il quale sembra proliferare nel terreno contaminato dai liquami fognari, colpendo i militari feriti durante le operazioni in zona.
Tragedia a Fawar, due giovani palestinesi uccisi durante gli scontri
Nel campo profughi di Fawar, a sud di Hebron nella Cisgiordania, due giovani palestinesi hanno perso la vita, e altri due sono rimasti feriti in seguito a colpi d’arma da fuoco sparati dall’esercito israeliano. Secondo fonti mediche e locali riportate dall’agenzia palestinese Wafa, Ahmad Yousef Yaghi, 17 anni, e Ibrahim Majed al-Titi, 31 anni, sono stati uccisi da proiettili militari. Testimoni locali affermano che le forze israeliane hanno irrotto nel campo, aprendo il fuoco in diverse direzioni e lanciando granate assordanti, causando ulteriori feriti.
Raid sulla sede Mezzaluna Rossa a Khan Yunis: diversi feriti
Nella città di Khan Yunis, nel Sud della Striscia di Gaza, la sede della Mezzaluna Rossa Palestinese è stata bersaglio di bombardamenti e sono rimaste ferite diverse persone. L’organizzazione umanitaria ha reso noto l’accaduto attraverso il suo account ufficiale sul social network X:
“I bombardamenti dell’artiglieria hanno preso di mira i piani superiori della sede della Società della Mezzaluna Rossa Palestinese a Khan Yunis e si sono registrati numerosi feriti tra gli sfollati, poiché nell’edificio si trovano migliaia di persone”.
Marina Indiana schiera navi nel Mar Arabico
La Marina indiana risponde all’ondata di attacchi dei ribelli Huthi nel Mar Arabico, schierando tre navi da guerra per proteggere le navi mercantili che attraversano la via d’acqua verso il canale di Suez. L’operazione coinvolge cacciatorpediniere lanciamissili e aerei da ricognizione marittima, evidenziando l’impegno dell’India nel mantenere la deterrenza e garantire la sicurezza nella regione. La mossa riflette la crescente preoccupazione per la stabilità nella zona e sottolinea l’importanza strategica del Mar Arabico nelle rotte commerciali globali.
Gb indaga su incidente in Yemen
La Marina britannica sta indagando su un incidente che si è verificato a Nord del porto di Al Hodeidah, in Yemen. Hodeidah è uno dei principali porti yemeniti sul Mar Rosso: la città è controllata dai ribelli sciiti Huthi, che finora non hanno rivendicato l’azione.
Questo rappresenta l’ennesimo “incidente” su questa rotta commerciale dove gli Huthi continuano, da diverse settimane, a lanciare diversi missili e droni e anche contro navi israeliane o di proprietà di compagnie israeliane nel Mar Rosso e nello Stretto di Bab al-Mandeb.
Gli attacchi hanno spinto le principali compagnie a sospendere le loro operazioni mentre, su iniziativa degli Stati Uniti, è stata creata una coalizione internazionale, a cui partecipa anche l’Italia. L’obiettivo è proteggere la navigazione commerciale dagli attacchi dei ribelli che sono sostenuti dall’Iran.
Notte di raid su Gaza, scontri in Cisgiordania
Pesanti bombardamenti israeliani sono avvenuti nella notte nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente al-Jazeera, secondo la quale ci sono state incursioni nel campo profughi di al-Maghazi e vicino a Bureij e Nuseirat, nel centro dell’enclave, a Rafah e Khan Younis nel Sud.
Secondo i media palestinesi sono avvenuti combattimenti con le forze israeliane nel campo di Nur Shams a Tulkarem, in Cisgiordania, nella città di Tammun e nel campo di Aida a Betlemme.
Stretto collaboratore di Netanyahu a Washington
Il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, stretto collaboratore di Netanyahu, è atteso domani a Washington per parlare con l’amministrazione Biden della prossima fase della guerra a Gaza.
A riferirlo è il sito Axios. Secondo la fonte, Dermer avrà un incontro con il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, il segretario di Stato americano Antony Blinken e alcuni membri del Congresso.