Stellar è al momento abbastanza lontano dall’attenzione mediatica. Le cronache, infatti, ormai da tempo si concentrano proprio su quello che può essere considerato il suo principale rivale, Ripple. A favorire questa situazione è naturalmente il clamore che sin dall’inizio ha destato la vicenda relativa alla causa intentata dalla SEC contro XRP, acuito dalle sentenze emesse dalle corti chiamate a giudicare in merito.

Nonostante ciò, l’anno che si sta per chiudere è stato tutt’altro che negativo per XLM. Se aveva chiuso il 2022 a quota 0,07 dollari o poco più, ora il token si trova sopra gli 0,13 dollari, quindi quasi al doppio di un anno fa. Ha perciò evidenziato una capacità di resistenza la quale sembra rappresentare una buona base di partenza per intercettare l’aria nuova che si respira sui mercati.

Stellar: alcuni fattori da tenere in conto

Per capire come potrebbe andare Stellar nell’immediato futuro, si può partire dalle previsioni degli analisti. Se non vanno prese per oro colato, si tratta in effetti di un dato da cui partire per provare a capire in quale direzione potrebbe muoversi XLM nei prossimi mesi.

Senza scendere nel dettaglio, si può notare come le previsioni siano abbastanza concordi nel ritenere probabile la crescita di Stellar. Un giudizio motivato dal fatto che, nonostante quanto detto nel corso delle ultime settimane, l’esito della controversia tra Ripple e SEC appare tutt’altro che scontato.

In effetti, la sentenza che è stata interpretata come una vittoria di XRP, se analizzata attentamente lascia molti margini in chiaroscuro. Tali da non poter tranquillizzare del tutto gli investitori, i quali potrebbero quindi decidere di rivolgere la propria attenzione ad altri progetti.

Ove ciò accadesse, proprio l’azienda di Jed McCaleb potrebbe avvantaggiarsene in maniera notevole. A rendere possibile ciò è proprio il fatto di essere stata costruita per dare vita a un sistema di pagamenti. Con caratteristiche simili a Ripple, ma rivolto ad un’utenza diversa.

Stellar: i punti di forza

Stellar vanta una notevole reputazione. A conferirgli questa prerogativa è in particolare la collaborazione instaurata con IBM nel corso del 2018, oltre ai rapporti privilegiati instaurati con MoneyGram pochi mesi fa, con l’entrata della Stellar Foundation nella compagine azionaria dell’azienda, tali da rafforzare quelli già esistenti dal 2018.

Già in precedenza, inoltre era stata scelta dalla banca tedesca Bankhaus von der Heydt (BVDH) in qualità di partner per la creazione di una stablecoin ancorata al dollaro statunitense.

A questi rapporti occorre poi aggiungere i profili tecnologici evidenziati dalla piattaforma. Profili che sono stati sensibilmente rafforzati nel mese di ottobre, quando Stellar è stato supportato da Soroban, un progetto blockchain dedicato all’integrazione degli smart contract. Proprio l’implementazione dei contratti intelligenti all’interno del suo ecosistema ne ha rappresentato il più significativo aggiornamento dalla sua nascita, risalente al 2014.

Se gravita in pratica nella stessa orbita di Ripple, XLM se ne discosta però per il fatto di rivolgersi non alle istituzioni bancarie, bensì a coloro che con le banche non riescono a stabilire rapporti proficui. Stiamo parlando dei cosiddetti “unbanked”, una platea sterminata in ogni parte del globo. Vanno viste in quest’ottica le tante collaborazioni instaurate nel corso degli anni, in particolare in Africa.

A partire da GetPaid, un mercato per aziende tecnologiche, piattaforme digitali e professionisti digitali che è stato costruito sulla sua blockchain. La sua ideazione ad opera di ClickPesa, rende possibile ai professionisti digitali di Kenya, Ruanda e Tanzania, il ricevimento di pagamenti transfrontalieri in varie valute fiat e criptovalute.

La sua ideazione si propone di migliorare le prospettive di guadagno di un gran numero di liberi professionisti, creatori e commercianti in Africa. Tanto da risultare assolutamente in linea con le aspirazioni iniziali di Jed McCaleb.

Come si prospetta il 2024

Proprio i tanti rapporti che sono stati instaurati nel corso degli anni, rappresentano la base su cui Stellar si propone di crescere, insieme ai partner. Dopo un biennio complicato da una lunga teoria di crac, a partire da quelli di FTX e Terra, ora sembra finalmente arrivato il momento di raccogliere i frutti dell’intenso lavoro condotto.

Le grandi aspettative suscitate dal possibile lancio dell’ETF su Bitcoin e l’approssimarsi del quarto halving dell’icona crypto, infatti, sembrano in grado di riversarsi in maniera benefica sull’intero settore, Ma, soprattutto, sui progetti di ampio respiro, come Stellar. Non stupirebbe eccessivamente, quindi se il suo prezzo lievitasse in maniera esponenziale nel corso dei prossimi mesi. Molti analisti e investitori sono del resto pronti a scommetterci.