Perché la Juventus può vincere lo scudetto – I numeri prima di qualsiasi altra considerazione e valutazione. 12 vittorie, 4 pareggi, una sola sconfitta per un totale di 40 punti in 17 gare di campionato. Una marcia da scudetto quella della Juventus. E poco cambia se la classifica al momento recita secondo posto alle spalle dell’Inter, avanti di 4 lunghezze: nessun demerito da parte della squadra bianconera, ma merito solo della corazzata nerazzurra che viaggia a ritmi insostenibili per chiunque altra. Almeno per ora. Perché la Juventus c’è, è lì in alto come non succedeva da tanto, troppo tempo e ha tutte le carte in regola per restarci fino al termine della stagione. A prescindere se poi sarà scudetto o meno, ma i bianconeri di contenderanno il titolo fino all’ultimo.

“Fame” e gruppo: la Juventus crede nello scudetto

Convinzioni che vanno ben oltre i numeri, anzi che poggiano proprio sui numeri. Perché sì, la Juventus in alcune occasioni ha raccolto anche di più rispetto a quanto avrebbe meritato (la partita vinta al Franchi contro la Fiorentina su tutte), ma la squadra di Allegri ha una propria identità – che piaccia o meno – e su quella prova a costruire le proprie fortune. Il tanto bistratto allenatore livornese, nonostante le difficoltà evidenti legate a infortuni e squalifiche (Paul Pogba e Fagioli), ha costruito un gruppo che impressiona per solidità e compattezza. E qui entrano in gioco i numeri: solo 12 gol subiti, 26 realizzati e il “corto muso” come marchio di fabbrica.

Una Juventus che, come impone lo spirito della casa, non molla mai. Perché tante vittorie nei minuti di recupero non arrivano mai per caso, ma sono frutto di spirito, determinazione e “fame”. Quella che potrebbe fare la differenza a lungo andare. La rosa dell’Inter è più forte e più completa rispetto a quella bianconera, ma sono diversi i fattori che fanno ben sperare la Juventus. Su tutte il vantaggio di non avere impegni europei e potersi concentrare al meglio solo sul campionato. L’Inter a partire da febbraio dovrà riporre energie fisiche e soprattutto mentali sulla Champions ed inevitabilmente questo influenzerà il cammino in campionato: resta da capire quanto e se chi insegue, la Juventus, saprà approfittarne.

Fattore Allegri, ma ora serve un mercato da Juventus

Al momento Allegri, tanto criticato a inizio stagione dai suoi stessi tifosi, è riuscito con la sua esperienza e la sua bravura a ridurre il gap con l’Inter riuscendo a tirare fuori il meglio da ogni singolo componente della rosa. Da Gatti ai tanti giovani, Yildiz su tutti, fino a Chiesa. Ora toccherà riuscire a far rendere Vlahovic – autore del gol vittoria contro il Frosinone – al meglio: un ulteriore step fondamentale per ambire al tricolore. Poi servirà ovviamente un aiuto dal mercato. Perché la rosa della Juventus è troppo corta per continuare a sognare in grande: ma il mercato arriva al momento giusto e la proprietà bianconera è pronta a cogliere le occasioni che si presenteranno. Due centrocampisti e un difensore: obiettivi che la Juventus non potrà fallire per continuare ad alimentare le ambizioni tricolore fino all’ultima curva. Le carte per farlo sono decisamente in regola.