Era il 25 dicembre dell’800, giorno di Natale, quando ci fu l’incoronazione di Carlo Magno a primo imperatore del Sacro romano impero. A mettere la corona sul suo capo fu Papa Leone III. Quel giorno passò alla storia e ancora oggi è ricordato da molti. Ma andiamo nel dettaglio e ripercorriamo le tappe principali di questo importante avvenimento.
Chi era Carlo Magno e l’incoronazione il giorno di Natale dell’800
Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve e di Bertrada di Laon, nato il 2 aprile 742 e morto ad Aquisgrana il 28 gennaio 814, è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall’800 anche primo imperatore dei Romani del Sacro romano impero.
L’appellativo “Magno”, che tradotto dal latino all’italiano significa “grande”, gli fu attribuito da Eginardo, suo biografo ufficiale. Lo chiamò così nell’opera intitolata “Vita et gestae Carolini Magni”, la quale racconta appunto tutte le conquiste di Carlo (e non solo).
Per quanto riguarda la sua vita, sappiamo che divenne re nel 768, quando morì suo padre. In un primo momento egli regnò con il fratello Carlomanno. Questi però, ad un certo punto, morì in circostanze misteriose e all’improvviso. Era il 771. Carlo si trovò allora ad essere l’unico sovrano del regno franco.
Il re allargò, negli anni, il regno. Vinse numerose guerre, diede vita a campagne militari importanti e ottenne risultati concreti. Tra questi ci fu la conquista del Regno Longobardo. Egli riuscì a comprendere, nel proprio territorio, anche una vasta parte dell’Europa occidentale.
Il momento più significativo arrivò appunto il 25 dicembre dell’800. Papa Leone III, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, lo incoronò “Imperator Augustus”, imperatore dei Romani. La sua incoronazione passò alla storia e ancora oggi rappresenta una svolta molto importante.
Questo perché con la sua nomina ad imperatore si ebbe anche la fondazione ufficiale dell’Impero carolingio. Stiamo parlando cioè della prima fase della storia del Sacro Romano Impero. Ci fu dunque la fine in Europa occidentale del modello giuridico-formale dei Regni romano-germanici, in vigore ormai da tanto tempo.
Si creò un nuovo impero che, a sua volta, stimolò la nascita di un nuovo sistema. In questo periodo storico si osservarono cambiamenti nel mondo della politica, della teologia, degli studi umanistici, di quelli teologici e in molti altri campi ancora. Fu un vero e proprio momento di svolta per l’Europa (e non solo per Carlo Magno che diventò uno degli uomini più importanti del mondo dell’epoca).
L’imperatore lasciò la grande eredità al figlio Ludovico il Pio. Oggi alcuni storici lo chiamano “Rex pater Europae”, cioè re padre dell’Europa. Alla morte di Ludovico poi l’impero fu diviso in tre tra i tre eredi: Lotario I, Carlo il Calvo e Ludovico II il Germanico.
L’incoronazione: il riassunto
Come abbiamo detto, la sua incoronazione avvenne il giorno di Natale. L’evento segnò la rottura definitiva con il periodo storico precedente e l’inizio di una nuova era. Fu un momento chiave. Al tempo stesso, si trattò anche di una questione di convenienza tra lui e Papa Leone III.
Il Pontefice infatti, dopo essere sfuggito ad un attentato, trovò rifugio nella corte di Carlo Magno. Avevano bisogno l’uno dell’altro. Il Papa voleva protezione di un uomo potente, mentre il sovrano aveva bisogno dell’autorità morale che solo una personalità del genere poteva concedergli.
Così nell’autunno dell’800 il re franco accompagnò Papa Leone III a Roma, assicurandogli la propria protezione. Venne ripristinato il suo potere di Sommo Padre. In inverno poi, il giorno di Natale, durante la messa, nella Basilica di San Pietro, ad un certo punto Carlo Magno s’inginocchiò all’altare per pregare.
Fu in quell’esatto momento che Leone III gli mise la corona sul capo. Lo stavo ufficialmente incoronando imperatore dei Romani.