Cos’è il Tech-neck? Il disturbo deriva dall’uso intensivo di dispositivi tecnologici mobili, primo fra tutti il nostro smartphone.

Si manifesta con un intenso dolore ai muscoli del collo provocato appunto per l’errata postura durante la visione dello schermo. Ecco alcuni consigli su come prevenire la sindrome e alleviare il fastidio muscolare.

Cos’è il Tech-neck: come nasce questo disturbo

L’espressione Tech-neck indica appunto come il dolore coinvolga prettamente la zona del collo e come sia collegata ad uso eccessivo di strumenti tecnologici. La sindrome è purtroppo molto diffusa a causa del fatto che è sempre di più il tempo che passiamo davanti allo schermo di uno smartphone.

Questi dispositivi mobili ormai sono indispensabili in tantissime attività quotidiane. Non solo per intrattenimento o utilizzo di piattaforme social, ma anche per cercare notizie, informazioni e per navigare in rete.

Una recente ricerca ha stimato che in media, ognuno di noi, utilizza il proprio smartphone per circa 3 ore e mezzo al giorno. Il dato è in costante aumento anno dopo anno, grazie alle migliorie del settore tecnologico.

Oggi lo smartphone è usato oltre che per condividere contenuti sui social anche per ascoltare musica, podcast o fruire di film e serie tv in streaming. L’avvento poi delle intelligenze artificiali porterà un ulteriore aumento dell’utilizzo di questi dispositivi mobili.

Passare tutto questo tempo con la testa chinata comporta una sollecitazione anomala dei muscoli del collo. L’errata postura è poi ripetuta ogni giorno e non dà modo al nostro corpo di riposarsi. Nasce così la sindrome Tech-neck che può provocare effetti anche cronici. 

Sintomi e soggetti maggiormente a rischio

Per capire cos’è il Tech-neck è bene sapere che si manifesta con un fastidioso dolore al collo, soprattutto nella parte cervicale. La prolungata posizione reclinata della testa porta infatti ad uno stato di costante tensione con conseguente indolenzimento muscolare.

Vi è poi anche una conseguenza prettamente estetica. La pelle anteriore del collo risulterà maggiormente raggrinzita e ciò porterà ad un precoce arrivo delle rughe.

Oltre al dolore muscolare, l’intenso utilizzo di device tecnologici può provocare anche altri disturbi. Stare molto tempo davanti a schermi retroilluminati, come quelli degli smartphone, può infatti affaticare la vista e causare mal di testa.

La posizione anomala con la testa inclinata porta poi a problemi di postura generale con l’inarcamento della colonna vertebrale e la possibilità di manifestare disturbi alla schiena quali scoliosi e cifosi.

Il rischio è maggiore per i soggetti in età adolescenziale, poiché il loro corpo non ha ancora del tutto completato lo sviluppo.

Rimedi e consigli di prevenzione

Ovviamente la prima contromisura da adottare è cercare di limitare l’utilizzo dello smartphone. Sarebbe infatti ottimale servirsi del proprio dispositivo solo per necessità e non per impegnare i tempi morti della giornata setacciando i social.

A volte però ridurre il tempo davanti allo smartphone può non bastare. In questi casi il malessere muscolare deve essere risolto attraverso piccoli e brevi esercizi di ginnastica posturale. Allo stesso modo possono dare sollievo pratiche di stretching o specifiche posizioni di yoga.

È essenziale ripetere queste attività ogni giorno per disciogliere le tensioni muscolari accumulate.

Occorre poi seguire alcune regole sull’utilizzo dei device. In primo luogo non bisognerebbe utilizzare lo smartphone quando si è in piedi. Questa posizione infatti tende a inclinare ancor più il tratto cervico-dorsale.

Una seconda pratica purtroppo molto diffusa riguarda l’impiego dello smartphone con una sola mano. Ciò provoca un’asimmetria nel nostro corpo con conseguente rischio di carico sproporzionato alla colonna vertebrale.

Per ultimo, il consiglio più importante. Si dovrebbe tenere il cellulare in posizione frontale e non verso il basso. Questa tecnica evita di ruotare la testa e pertanto di caricare esageratamente i muscoli del collo.