Il concentrato utilizzo del cellulare a tavola, anche in momenti di riunione e affetto come a Natale, può costituire un pericolo per la qualità delle nostre relazioni. In un’intervista esclusiva rilasciata a Tag24, la psicologa e psicoterapeuta Laura Volpini, docente presso l’università La Sapienza di Roma, offre un’analisi approfondita sull’impatto psicologico legato all’uso eccessivo dello smartphone durante le festività.

Cellulare a tavola a Natale: perché è importante non usarlo?

Uno dei punti chiave della discussione con l’esperta è stato l’uso del cellulare a tavola, un momento tradizionalmente dedicato alla convivialità, importante non soltanto nel periodo dedicato a festività come il Natale, ma anche nella quotidiana routine della nostra vita.

D: Cosa può dirci sull’uso del cellulare a tavola in senso stretto, come momento conviviale? Questo può interferire con l’esperienza di condivisione e connessione durante i pasti?

R: l’uso del cellulare durante i pasti, è sempre un ostacolo alla comunicazione. In particolare risulta proprio dannoso per ciò che riguarda i minori anche molto piccoli, se vengono abituati a vedere i video cartoni con il cellulare durante i pasti. Ciò perché questa attività diventa ipnotica per il bambino, il quale si estranea dall’ambiente esterno, non condivide aspetti emotivi di vissuto e contenuti che generalmente caratterizzano i momenti conviviali del pasto. Se questo comportamento viene protratto nel tempo si può assistere ad un vero e proprio deficit della competenza relazionale emotiva e sociale.

Tenere lontano il telefono durante le vacanze è importante?

Laura Volpini sottolinea così l’importanza di dedicare attenzione e ascolto alle persone durante le festività, sottolineando come il cellulare possa rappresentare un ostacolo alla comunicazione e alla condivisione emotiva.

D: È importante a livello psicologico tenere le da parte il cellulare durante le festività natalizie? Se si, perché?

R: le festività sono un momento di riunione familiare, tra persone che a volte non si vedono da diverso tempo. Per cui è importante dedicare attenzione ascolto alle persone a noi vicine in questi giorni. Il cellulare rappresenta senz’altro un’interferenza nella comunicazione nelle relazioni interpersonali e ciò aldilà delle festività natalizie, ma in generale nella vita di relazione delle persone.

D: Quali impatto psicologico può avere l’uso eccessivo del cellulare durante le festività?

R: L’uso eccessivo del cellulare, anche in questo caso, aldilà delle festività, può portare a un’ estraniazione dai rapporti sociali. In particolare, durante le festività, si rischiano dei veri propri fraintendimenti relazionali. Nei momenti di riunione familiare è importante far sentire la propria presenza, dando attenzione a ciò che i propri cari che volte vediamo poco, possono raccontarci e comunicarci. Se si abusa del cellulare proprio in questi giorni, chi ci sta vicino può pensare che siamo disinteressati o addirittura annoiati.

Cellulare e relazioni sociali durante le feste, in che modo le peggiora?

D: In che modo l’attenzione costante al cellulare può influenzare la qualità delle relazioni/della vita durante i periodi festivi?

R: Può essere come dicevo prima, un ostacolo ad una fluida comunicazione, non solo per quanto riguarda messaggi di contenuto, ma soprattutto per quanto riguarda una condivisione emotiva, che soprattutto nelle festività siamo soliti scambiarci.

Come staccarsi dal cellulare durante le vacanze quando il lavoro ci insegue?

D: Cosa suggerirebbe alle persone che trovano difficile staccarsi dal cellulare durante le festività, che continuano a percepire un “senso del dovere” a lavoro, nonostante le ferie o che si sentono isolate? Magari ci sono metodi pratici?

R: Beh sicuramente una domanda che sento sintonica anche con il mio modo di funzionare. Proprio in questi giorni trovo infatti difficoltà a staccare dai ritmi lavorativi, pur essendo in teoria già in vacanza. Credo che questo sia un problema che riguardi molti professionisti, che arrivano a ridosso della fine dell’anno con tante scadenze che sono difficili da procrastinare ed il cellulare diventa uno dei mezzi di comunicazione anche in questo periodo. Direi che le persone che fanno fatica a staccare mentalmente e poi anche fisicamente dall’impegni lavorativi anche di questo periodo, più che sentirsi isolati possono sentirsi in difficoltà e a disagio verso gli altri, proprio per quello che si diceva prima, ovvero possono pensare di sembrare maleducati, oppure menefreghisti rispetto a ciò che accade loro intorno.

Quali consigli pratici? Credo che si debba cercare di velocizzare e chiudere i propri impegni lavorativi, anche quelli residuali che ci trasciniamo a volte durante questi giorni di vacanza, per poterci dedicare pienamente ai nostri cari. D’altra parte, se ciò non fosse possibile, consiglio di scadenzare la propria giornata definendo bene il tempo che si dedicherà al lavoro e anche ad un’attività con il cellulare o con il pc, rispetto al tempo che si intende invece condividere con gli altri.

Giovani attaccati al cellulare durante le vacanze, che cosa fare?

Infine, la psicologa offre riflessioni importanti riguardo gli utenti più giovani che, spesso, si rifugiano negli smartphone durante le festività.

D: Se vuole lasciare, in ultimo, un’osservazione, un commento libero riguardo gli utenti più giovani che, come saprà, spesso “si annoiano” durante il Natale ed evadono davanti ai loro smartphone.

R: Per i ragazzi i periodi delle festività possono essere addirittura un momento in cui incrementano la loro attività con gli smartphone, attraverso messaggi, videochiamate, uso dei social, ciò perché si ritrovano magari in famiglia e non hanno la possibilità di svolgere le loro attività ordinarie di tempo libero insieme agli amici. Credo che gli adulti possono avere un ruolo importante nello stimolare i ragazzi in attività condivise relative a giochi di società, oppure condivisione di momenti di svago insieme, che possono loro interessare, come per esempio andare al cinema, passeggiare in luoghi d’arte, oppure andare a sciare, ma anche stimolarli nella conversazione, per farli aprire rispetto al loro mondo interno, ai loro pensieri, ai loro punti di vista sul mondo, alle loro opinioni e ai loro vissuti, rispetto alla propria fase di vita.

L’intervista con la Professoressa Volpini ci ha offerto uno sguardo approfondito sulle dinamiche psicologiche legate all’uso del cellulare durante le festività, invitando tutti a riflettere sul modo in cui possono preservare e migliorare le relazioni umane in questi momenti speciali.

Sempre grazie ai suoi spunti, riguardo il rapporto tra giovani e smartphone, abbiamo parlato anche della misoginia nella musica trap.