Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, veste i panni del paciere rassicurante e spazza via ogni dubbio sulla tenuta della maggioranza, dopo le ‘burrasche’ del Mes e in vista delle Elezioni Europee 2024. Un intervento forse dettato dal clima natalizio, che tranquillizza gli animi e addolcisce i cuori, nella speranza che porti consiglio e serenità all’interno del governo.
Tajani e il governo tra Mes ed Europee 2024: “Nessuno strappo o contraccolpi”
È in un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’ che Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia, decide di mettere un po’ di ordine nella ridda di voci e speculazioni che hanno circondato la maggioranza di governo in questa fine di 2023 particolarmente movimentata per l’esecutivo.
A partire dal Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità, sul quale, a sentire le dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza, sembra essersi consumato quasi uno psicodramma, denunciato anche dalle opposizione che hanno parlato di maggioranza spaccata.
Di certo, la mancata ratifica ha messo in luce una certa divisione interna alla Lega di Matteo Salvini, con il ministro dell’Economia Giorgetti che appare isolato nel suo stesso partito.
Il voto contrario del Carroccio e di Fratelli d’Italia e la sola astensione di Forza Italia, ha fatto sorgere, però anche più di un dubbio sull’effettiva stabilità del governo Meloni. Dubbi che, però, Tajani rispedisce subito al mittente.
“Ma no, abbiamo solo posizioni differenti su questo argomento. Loro hanno voluto votare e votare no”.
Il vicepremier spiega, quindi, la posizione del suo partito sul cosiddetto ‘fondo salva Stati’, dicendosi a favore, in linea di principio, ma chiedendo degli aggiustamenti non presenti nella forma attuale del Mes.
“Per il Mes serve un sistema di controllo tipo quello della Bce, il cui presidente si presenta quattro volte l’anno davanti all’Europarlamento e può essere chiamato a riferire in qualsiasi momento”
Una “critica europeista“, come la definisce il ministro degli Esteri, che, se accolta, potrebbe addirittura portare a una convergenza anche di chi oggi è contrario.
Elezioni Europee 2024, Tajani: “Famiglie europee diverse, Forza Italia è il voto utile”
Tajani usa gli stessi toni concilianti anche quando viene sollecitato sulle Elezioni Europee del prossimo anno. Per il vicepremier, infatti, non è una novità che le tre forze del governo appartengano in Europa a famiglie politiche differenti.
Tuttavia, ci tiene a marcare le distanze della contesa elettorale, come già fatto dal suo alleato Salvini, ad esempio. Quindi, pur augurandosi che Giorgia Meloni entri nella prossima maggioranza europea, Tajani espone chiaramente i rapporti di forza sul piano europeo.
“Sicuramente il voto utile in Europa è a Forza Italia, che rappresenta la garanzia europeista per le cancellerie e gli investitori. Ogni maggioranza possibile ha per cardine il Partito popolare europeo, sia a livello di Commissione Ue che di Consiglio europeo”.
Insomma, va bene che è Natale ma, parafrasando una massima di Mao, le elezioni e la campagna elettorale non sono “un pranzo di gala“. E nemmeno una cena della Vigilia.