Era il 29 dicembre 2013 quando uno dei più grandi campioni di Formula 1 rimaneva vittima di un incidente sulle montagne francesi, mentre sciava in compagnia del figlio Mick: da quel giorno sono passati 10 anni, ma come sta oggi Schumacher? L’incidente a Meribel fu tanto assurdo quanto grave e cambiò per sempre la vita dello sportivo.

Michael Schumacher, come sta oggi il campione?

In molti in tutto il mondo si continuano a porre la stessa domanda: come sta Michael Schumacher oggi? Una domanda che arriva sia dagli appassionati di Formula 1, sia da semplici persone curiose che conoscono il campione e sanno che cosa gli è successo 10 anni fa.

Le informazioni che arrivano a proposito dello stato di salute dell’ex sportivo sono in realtà sempre poche. E questo perché la sua famiglia, in particolare la moglie e i figli, vogliono continuare a mantenere una certa riservatezza. Non sentiamo infatti spesso parlare di novità, salvo comunicazioni ufficiali che sono comunque rare.

A supportare Corinna, la moglie di Schumi, Gina Maria e Mic, i loro giovani figli, sappiamo che c’è sempre Sabine Kehm, professionista, assistente ed amica di famiglia. Anche da lei le informazioni che arrivano sono poche e limitate.

In questi 10 anni, per stare vicino al marito e per supportare le sue cure, ha venduto beni e proprietà immobiliari come l’aereo di famiglia, le ville sulle Alpi francesi e le case in Norvegia. Ha allestito, insieme all’aiuto di esperti nel settore, una residenza in Svizzera dove si trova il campione ancora oggi.

Si tratta, in realtà, di una vera e propria clinica privata dotata di diversi professionisti che curano e assistono Michael Schumacher giorno e notte. E lo stesso fa anche lei, che non lascia mai da solo il suo amato coniuge.

Nel frattempo Corinna si dedica anche alla gestione di due centri ippici. Uno vicino a casa, a Givrins e uno un po’ più lontano: a Gordonville, in Texas.

La riservatezza della famiglia Schumacher

Esattamente come la moglie, anche i due figli del campione di Formula 1 sono estremamente riservati sia per quanto riguarda la loro vita privata, sia per quanto riguarda la salute del padre. Sappiamo che la primogenita, Gina Maria, classe 1997, è specializzata nel mondo dell’ippica ed è una giovane campionessa.

Il secondogenito invece, Mick, nato nel 1999, ha deciso di seguire le orme del padre gareggiando come protagonista nella Formula 1 e portandosi dietro una grande ed importantissima eredità. Nel frattempo non si è mai eccessivamente esposto sulle condizioni di suo papà.

La famiglia in questi 10 anni ha dovuto fare i conti con diversi momenti spiacevoli. Dalle finte interviste, ai presunti trasferimenti di Michael Schumacher, alle fake news sulla morte, alle fotografie scattate di nascosto nella clinica privata fino ai droni fatti volare sopra le proprietà del campione.

Ma come sta davvero l’ex sportivo oggi? Qualche giorno fa a parlare è stato Jean Todt, ex presidente della FIA e Team Principal della Ferrari, il quale ha rilasciato un’intervista quotidiano francese L’Equipe, in cui ha fornito qualche piccolo aggiornamento sulle condizioni del campione.

Todt, oggi 77enne, oltre grazie arrestato un grande presidente e manager nel mondo della Formula 1, è anche un grande amico di Michael Schumacher. Egli inoltre è uno dei pochissimi a cui è permesso andare a trovare l’ex sportivo.

Jean Todt ha riferito che il campione “c’è, ma non è più quello di prima”. Egli, che il 3 gennaio compirà 55 anni, è fermo, immobile, non parla e non si muove. A proposito dei meccanismi cerebrali invece non si sa molto.

Incidente di Michael Schumacher: la dinamica

La vita di Michael Schumacher ormai è questa da 10 anni, ovvero da quando ho avuto quel tragico incidente sulla neve. Secondo quanto ricostruito di quel tragico 29 dicembre 2013, il campione di Formula 1, mentre stava sciando in compagnia del figlio Mick, è andato fuori pista. Qui ha impattato su una roccia poco visibile.

L’urto lo ha fatto catapultare in avanti e ha sbattuto la testa su un’altra roccia. Quel colpo è stato fatale. Egli indossava il casco, con una telecamera montata sopra, ma questo non bastò per la portata dell’impatto. Fu immediatamente soccorso e portato in ospedale con gravi lesioni alla testa.

Il quadro clinico era molto grave. Ebbe un arresto cardiaco e un’emorragia cerebrale. Venne operato due volte. I medici riuscirono a farlo rimanere in vita ma ormai la sua vita era cambiata per sempre. Sin dall’inizio la famiglia ha voluto tutelare la propria privacy, fornendo poche e non troppo dettagliate informazioni sulle sue condizioni.