Manca poco alla fine dell’anno e come da tradizione, è il momento di tirare le somme e scoprire quali sono i migliori album internazionali della scena rock ed alternative del 2023. Una stagione musicale ricca di grandi ritorni, come nel caso dei Blur, della formazione originale dei Blink-182 o di Andre3000, ex rapper del duo hip hop statunitense Outkast, con un nuovo disco suonato interamente con il flauto, scelta coraggiosa, controcorrente e acclamata da pubblico e critica.

I migliori album rock e alternative del 2023 da ascoltare da soli o in compagnia

In un periodo storico di classifiche dominate ossessivamente da artisti del fenomeno trap e da una forte scarsità di qualità e contenuti, veicolati alle masse come pane quotidiano, il mondo del rock e dell’alternative prosegue il proprio naturale percorso di evoluzione, portando alla luce produzioni innovative e al passo con i tempi come nel caso dei Gorillaz con Cracker Island o nostalgiche come gli Smashing Pumpkins e la loro rock opera in 3 atti ATUM.

Gorillaz – Cracker Island

Per tutti gli amanti della musica, di qualsivoglia genere, i Gorillaz rappresentano uno dei maggiori esempi contemporanei di sperimentazione musicale, sin dal loro esordio nel 2001 con il singolo Clint Eastwood. La virtual band nata nel 1998 a Londra, dalle menti del cantante e polistrumentista Damon Albarn (Blur) e dell’illustratore Jamie Hewlett (Tank Girl), è un esperimento di narrativa transmediale che contiene al suo interno fumetto e musica.

Albarn, noto per essere il leader dei Blur e uno dei padri fondatori del britpop con gli Oasis, nel nuovo album Cracker Island mescola saggiamente le più disparate sonorità: dall’elettronica che ha sempre contraddistinto il progetto fino alla trap, al reggaeton, al funk, all’hip-hop, al cantautorato. Numerose le collaborazioni degne di nota tra cui Thundercat nel brano omonimo CI, Bad Bunny, Tame Impala, Steve Nicks e il noto cantautore e compositore di soundtrack per il cinema Beck.

Gorillaz x Occultismo

Cracker Island è un album ricco di citazioni al mondo dell’esoterismo e dell’occultismo, sin dalla copertina del disco raffigurante la band vestita come membri di una setta. Inghilterra e USA sono entrambe piene di movimenti esoterici tra cui Thelema, sistema di credenze elaborato dal filosofo ed occultista Aleister Crowley nel ‘900 di cui Albarn è un sostenitore. Nonostante le accuse di “satanismo”, la band non è mai stata minimamente vicina a questi mondi né sostenuto le idee o l’immaginario.

The National – First Two Pages of Frankenstein/Laugh Track

Doppio colpo per i The National, la band originaria di Cincinnati è tornata con due nuovi album First Two Pages of Frankenstein e Laugh Track a pochi mesi l’uno dall’altro. Il primo uscito il 28 aprile 2023 e il secondo il 18 settembre su tutte le piattaforme digitali.

In queste due prove si sono opposti a tutte le regole del mercato musicale attuale, rischiando più volte un flop che non c’è mai stato.

Nella logica attuale, dove un artista emergente o noto per essere ascoltato su piattaforme come Spotify, Deezer o in radio deve seguire il paradigma di un brano dalla durata 2 minuti e 34 secondi circa dove imprimere tutto il proprio meglio pur di lasciare un segno, la band propone due titoli di musica libera e non creata in laboratorio, in provetta.

The Smashing Pumpkins – ATUM

Definita dallo stesso Billy Corgan, leader e fondatore della band di Chicago una rock opera in 3 atti, ATUM è tutto quello che un fan desidera: l’esatto mix vincente tra i vecchi successi del gruppo tra cui l’amato Mellon Collie and Infinite Sadness, il divisivo Machina/The Machine of Gods e l’istrionico Adore.

Nel 2018, Corgan ha riunito la formazione originale degli Smashing Pumpkins, rispettivamente il chitarrista James Iha e il batterista Jimmy Chamberlin, ad eccezione della bassista D’arcy Wretzky, con la quale non scorre buon sangue dai tempi dello scioglimento nel 2000.

Blur – The Ballad of Darren

Il 2023 ha segnato il ritorno dei Blur con un nuovo album The Ballad of Darren e da un tour mondiale di notevole successo. La band si era sciolta a causa di divergenze artistiche tra Albarn e il chitarrista Graham Coxon nel 2015 dopo la pubblicazione dell’album The Magic Whip.

In molti si sono chiesti chi fosse la persona menzionata nel titolo del disco. Si tratta di Darren “Smoggy” Evans, la guardia del corpo di lunga data del gruppo, che ha costantemente insistito per essere di ispirazione per un brano, ovvero The Ballad, il primo della tracklist.

Blink-182: One More Time

A distanza di 12 anni dall’uscita di Tom DeLonge dalla band, i Blink-182 ritornano con il loro nono album in studio intitolato One More Time, un collage di sonorità pop-punk, punk-rock, alternative e new wave che hanno contraddistinto la band dal passato fino ad oggi. Un percorso artistico nato ben 30 anni fa, nel 1992 e che proseguirà per molto tempo ancora, come raccontato in più interviste dallo stesso Tom DeLonge, riappacificatosi con il bassista e cantante Mark Hoppus ammalatosi di cancro nel 2021.

L’album è stato prodotto da Travis Barker, batterista del trio e sono stati estratti tre videoclip: la struggente One More Time, l’allegra Dance With Me e l’energica Anthem Part 3.

The Murder Capital – Gigi’s Recover

La band, fortemente influenzata dalle sonorità di Nick Cave & The Bad Seeds, ha pubblicato quest’anno l’album Gigi’s Recover, seconda prova per la band di Dublino che riporta gli ascoltatori indietro nel tempo con sonorità post-punk molto care ad altri progetti revival del settore attuale, come i bielorussi Molčat Doma.

Menzione speciale: Andre3000 – New Blue Sun

Andre3000, all’anagrafre André Lauren Benjamin ed ex cantante degli Outkast, è tornato dopo anni di silenzio dalle scene musicali con New Blue Sun, un disco davvero atipico per i canoni attuali: l’album è suonato dal polistrumentista con un flauto Maya in legno personalizzato, composto da due canne risonanti e realizzato da un uomo di origine indigena di nome Guillermo Martinez presso Quetzalcoatl Music.

“New Blue Sun” è stato pubblicato il 17 novembre. È stato registrato nello studio Shangri-La dell’iconico produttore musicale Rick Rubin (Beastie Boys, Red Hot Chili Peppers, Metallica, Linkin Park e Jovanotti) otto tracce strumentali di celestiale new age e vibrazioni ambientali meditative. André ha collaborato con musicisti rinomati come Carlos Niño e Nate Mercereau lo rendono un’esperienza di ascolto piuttosto originale.