Per molti il pandoro-gate è la fine dei Ferragnez, una delle famiglie più seguite sui social grazie all’impero digitale costruito da anni da Chiara Ferragni, moglie di Fedez.

L’influencer è finita nel mirino dopo che l’Antitrust l’ha multata per aver utilizzato una pratica commerciale scorretta in collaborazione con Balocco, illudendo e ingannando compratori e consumatori del prodotto dolciario natalizio.

Secondo quanto si vocifera da qualche ora, tuttavia, il marito sarebbe stato all’oscuro di tutto fino ad una settimana fa quando è scoppiato il caso. Dopo la scoperta, il rapper avrebbe preso una decisione importante sulla moglie.

Pandoro-gate sciocca anche Fedez: davvero non sapeva nulla?

Qualche ora fa è girata un’indiscrezione sul Pandoro-gate secondo cui Fedez non avrebbe saputo nulla fino alla bomba lanciata dai media dopo la denuncia dell’Antitrust. Da parte del diretto interessato non sono arrivate smentite o conferme ufficiali anche se il rapper, a differenza della moglie, non solo sarebbe tornato sui social dopo giorni di silenzio ma avrebbe deciso di terminare un accordo con una persona specifica.

Come ha reagito Fedez al Pandoro-gate

Poco fa Fedez è tornato sui social ma non ha fatto riferimento al caso del pandoro anche se ha affermato che il 2023 è stato un anno molto difficile. Inoltre, secondo quanto riferito sul web, il rapper dopo aver scoperto il fattaccio avrebbe deciso di licenziare il manager della moglie Chiara Ferragni, Fabio Maria Damato.

Linkiesta ha riferito:

Dicono che sia stato il marito a costringere (o almeno convincere) la Ferragni a fare una donazione finalmente munifica, e ad assumere un consulente che le facesse fare il discorso contrito. Dicono che a mediare i malumori coniugali sia il padre del marito.

Poi ancora:

Dicono anche che, in occasione della faccenda pandorica, il marito abbia tentato il colpaccio: il licenziamento del principale esponente dello schieramento ferragnico, il collaboratore cui Chiara più s’affida, con cui il marito da sempre non va d’accordo e che questa volta, combinando questo pasticcio, gli ha offerto un’occasione se non d’oro almeno di zucchero a velo.

 
 
 
 
 
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Pandoro-gate: cosa è successo a Chiara Ferragni?

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dopo varie analisi e mesi di discussione, ha imposto pesanti sanzioni per le società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla personalità e all’identità personale della nota influencer italiana, e per la famosa industria dolciaria. Il totale complessivo di multe è di oltre 1,4 milioni di euro.

Nello specifico le sanzioni per le società di Chiara Ferragni sono di 400.000 € e di 675.000 €, per Balocco Industria Dolciaria di 420.000 €. La comunicazione è stata data direttamente dall’Antitrust che ha contestato alle tre società di aver attuato una pratica commerciale scorretta.

Secondo quanto riferito dall’Autorità, le società coinvolte avrebbero lasciato intendere ai consumatori che con l’acquisto del pandoro, avrebbero contribuito economicamente ad una donazione per l’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tali soldi servivano per acquistare un innovativo macchinario per curare i bambini affetti Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing, due rare malattie.

Tutto ciò non sarebbe avvenuto come era stato riferito. In primo luogo le società dell’imprenditrice digitale, Fenice e TBS Crew, hanno incassato in totale una somma di oltre un milione di euro a titolo di corrispettivo per la licenza dei marchi di Chiara Ferragni e per la realizzazione di contenuti pubblicitari.

Inoltre, l’influencer non avrebbe versato nulla all’ospedale torinese e sembra che il compenso per Ferragni fosse già stato pattuito prima della vendita dei prodotti.

Un altro aspetto emerso è che solo Balocco avrebbe versato una cifra fissa a maggio del 2022, quindi prima del lancio dell’iniziativa insieme a Chiara Ferragni, avvenuto invece nel novembre del 2022. La donazione dell’azienda non sarebbe stata direttamente collegata all’acquisto del “Pandoro Pink Christmass” firmato dall’imprenditrice digitale italiana.